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Intervento FIni MIlano

Intervento Alessandro Buccelli congresso provinciale

martedì 30 novembre 2010

«Onorevole Presidente berlusconi, lo Stato non è lei. E dopo di lei non c'è il diluvio»


Generazione Italia: dai giovani di Fli lettera di sfiducia al governo
Il movimento finiano: «Consideriamo conclusa negativamente l'esperienza di questo governo»

«Onorevole Presidente berlusconi, lo Stato non è lei. E dopo di lei non c'è il diluvio»

Generazione Italia: dai giovani di Fli lettera di sfiducia al governo

Il movimento finiano: «Consideriamo conclusa negativamente l'esperienza di questo governo»

Gianfranco Fini, leader di Fli (Ansa)
Gianfranco Fini, leader di Fli (Ansa)
MILANO - «Generazione Italia considera conclusa negativamente l'esperienza di questo governo che, come fosse un suo feudo personale, ha presieduto. I patti richiedevano l'immediata approvazione di una legge antitrust che eliminasse il monopolio di Mediaset e che favorisse il rinnovo strutturale della Rai restituendo ai media la loro libertà e democratica funzione per informare imparzialmente ed obiettivamente l'opinione pubblica. I patti richiedevano la netta separazione tra gli interessi personali dal Capo del Governo e la sua funzione di altissimo Pubblico Ufficiale». È l'incipit della «Lettera di sfiducia» pubblicata da Generazione Italia, il movimento che fa capo a Futuro e Libertà.

IL RICHIAMO - « Lei in campagna elettorale - si legge ancora nella lettera - ha promesso di risolvere il secolare problema meridionale, di garantire la pace sociale, di sostenere la piccola e media impresa, di eliminare la partitocrazia e lo Stato padrone; di fare dell'Italia un grande paese ad ispirazione liberal-democratica. Il suo Governo ha inteso la governabilità come fine a se stessa, il potere per il potere, la governabilità per la governabilità - proseguono i finiani - un Governo non intenzionato ai cambiamenti, un Governo dei conflitti con la magistratura e con il sindacato, un governo del controllo dell'informazione« »Nella nostra alleanza - scrive ancora Generazione Italia - c'è chi ci accusa addirittura di sovvertire lo Stato di diritto perchè chiediamo una verifica, falsificando la verità e dichiarando che questo Governo non sarebbe il frutto, come nel passato, di una contrattazione post elettorale, bensì, sarebbe la conseguenza di un patto preventivo stipulato davanti agli elettori«. »E quindi solo a Berlusconi - prosegue la dura requisitoria di generazione Italia - se è vera la premessa, competerebbe concedere la verifica e implicitamente mantenere o sciogliere le Camere. È una tesi che lede i poteri costituzionali del Presidente della Repubblica e lascia trasparire il ritorno nella politica di dogmi antiliberali. Onorevole Presidente, lo Stato non è lei. E dopo di lei non c'è il diluvio. Le chiedo con quali diritti Lei batta i pugni sul tavolo dichiarando la sua insostituibilità? Con quali diritti Lei pretenda di interpretare personalmente la Costituzione tuttora in atto? Onorevole Presidente, Lei non è l'uomo della provvidenza, tutt'altro. L'Italia è una Repubblica democratica, in cui il Parlamento elegge e fa cadere i Governi, valutando i meriti e i demeriti di chi presiede o fa parte del Governo - conclude il mesaggio - il tradimento è solo quello di chi, ad un Paese disperatamente alla ricerca di un patto costituente, contrappone voglia di potere e minacce di tumulti di piazza».


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lunedì 29 novembre 2010


Domenica 28 novembre ad Jesi si è svolta la prima Assemblea regionale di Futuro e libertà, tantissima la partecipazione degli oltre 50 circoli della regione e naturalmente il Circolo di Osimo si è presentato con la maggior parte dei suoi iscritti.
Il circolo di Osimo ringrazia la direzione di FLi , perché durante l’assemblea è stato inviato un caldo abbraccio ed un affettuoso saluto ad Alessandro Buccelli.

Il messaggio Forte che è passato all’assemblea è stato «NON SIAMO il partito degli scontenti, né le stampelle del governatore Spacca». Sono i due forti messaggi che la prima assemblea regionale di Futuro e libertà ha lanciato ai partecipanti. Un’assemblea a cui sono intervenuti gli onorevoli Italo Bocchino e Roberto Menia dopo l’apertura del senatore e coordinatore regionale ,Mario Baldassarri.
«E’ il Pdl la stampella di Spacca, Ciccioli si guardi allo specchio» ha attaccato Corrado Speranza, coordinatore di Fli Macerata.
Da Bocchino è arrivata la richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi per un «governo di responsabilità nazionale» e la certezza: «Non siamo revanscinsti né alla ricerca di colpe o tradimenti. L’unico traditore è la Lega che col suo ricatto è diventata il padrone della politica. Con noi non accadrà mai che i simboli della Lega occupino i banchi di scuola».
Circolo Generazione Italia, Futueo e Libertà Osimo

Foto dell'Assemblea regionale di Jesi




1° Assemblea regionale di Futuro e Libertà

sabato 20 novembre 2010


Grande successo di affluenza al gazebo per il Manifesto per l'Italia di Futuro e Liberta', sono state raccolta circa 50 firme per la sottoscrizione del manifesto e 32 per la sottoscrizione x la salvaguardia della scuola Bruno da Osimo, unica scuola rimasta al centro storico, nella mattinata di sabato sono intervenuti Daniele Silvetti responsabile regionale di Fli ed Alessandro Gentili responsabile provinciale, si ringraziano i circoli di Senigallia e Loreto che in questi giorni difficili per il circolo di Osimo ci hanno aiutato.
Oltre al successo per' affluenza alla sottoscrizione siamo particolarmente contenti per il miglioramento delle condizioni del nostro leader Alessandro Buccelli.

Circolo generazione Italia futuro e Liberta Osimo

mercoledì 17 novembre 2010

Manifesto per l'Italia, sabato e domenica ad Osimo

È passata ormai una settimana dall’incidente di Alessandro,fortunatamente le condizioni che all’inizio sembravano gravissime, oggi stanno migliorando, sicuramente la forza e la tenacia di Alessandro anche in una situazione grave come questa, sta venendo fuori e siamo fiduciosi che tra qualche settimana tornerà alla normalità.
Il circolo di Futuro e Libertà anche senza il suo Leader è attivo e coeso negli impegni presi, venerdi saremo presenti dalle ore 17,00 all’inaugurazione del Circolo di Futuro e Libertà di Loreto , dove interverrà l’Onorevole Italo Bocchino il quale sostenendo con particolare attenzione l’evolversi dello scenario politico marchigiano, sarà presente anche ad ancona alle 18,00 per l’inaugurazione della Sede Provinciale di Futuro e libertà , e terminerà il suo giro marchigiano a Monte san vito per l’inaugurazione del Circolo di Futuro e libertà.
Saremo presenti sabato e domenica in piazza Boccolino con il Gazebo per la sottoscrizione e condivisione del Manifesto per l’Italia ed invitiamo tutta la cittadinanza a prendere parte a questa nuova grande famiglia politica italiana.
Nell’occasione metteremo a disposizione dei cittadini osimani anche la petizione contro la vendita della scuola Bruno da Osimo, e a favore delle scuole nel centro storico.
Consideriamo, avendolo rilevato anche in tempi non sospetti, tale problematica non di interesse politico, ma assolutamente sociale che va oltre ogni interesse personale , ma deve essere prerogativa per la tutela di tutti i cittadini residenti e non , nel centro storico di Osimo.
Sarà presente un rappresentante del consiglio di quartiere di Osimo centro.

Circolo Futuro e Libertà Osimo

venerdì 12 novembre 2010

Fotografia Dell' Italia

“Famiglie in difficoltà, adulti che sono estromessi dal sistema, giovani in cerca di occupazione stabile anche in vista di formare una propria famiglia, sono situazioni che continuano a farsi sentire con accoratezza. Si aggiunge a livello della scena politica una caduta di qualità, che va soppesata con obiettività, senza sconti e senza strumentalizzazioni, se davvero si hanno a cuore le sorti del Paese, e non solamente quelle della propria parte. […] Non è più tempo di galleggiare. […] E’ possibile – chiediamo rispettosi – convocare ad uno stesso tavolo governo, forze politiche, sindacati e parti sociali e, rispettando ciascuno il proprio ruolo ma lasciando da parte ciò che divide, approntare un piano emergenziale sull’occupazione? Sarebbe un segno che il Paese non potrebbe non apprezzare.”

Queste parole, pronunciate ad Assisi dal Cardinale Bagnasco, sono una lucida fotografia di come appare l’ Italia oggi, di come la vediamo “noi”, di come ci vedono gli “altri”.

Ovviamente il dipinto ha tinte fosche e tratti nervosi, ma il segno “positivo”, che si può e si deve cogliere per iniziare l’opera di ricostruzione, è che sull’analisi sono d’accordo pressoché tutti gli esponenti della società civile e politica del Paese. Come dire: se la diagnosi è univoca, il momento di iniziare la terapia è vicino.

E’ lo stesso governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, spesso citato anche a Bastia Umbra, che rilascia un’intervista riepilogativa del disastro in cui versa il sistema Italia. Draghi sottolinea come la competitività, la crescita e la creazione di reddito da lavoro siano ad un livello troppo basso. Ciò crea un impatto rovinoso sulla vita dei giovani, diventati categoria debolissima, penalizzati dalla disoccupazione, dal lavoro irregolare e dal precariato, che troppo raramente si trasforma in un impiego stabile. Draghi procede sottolineando che senza la prospettiva di una graduale stabilizzazione del lavoro precario si hanno effetti negativi di lungo periodo su produttività e profittabilità. D’accordo con il governatore della Banca d’Italia si è detto il segretario generale della Cgil, non proprio portavoce degli interessi dei banchieri, Susanna Camusso.

Secondo Camusso, “Draghi rimette al centro i veri problemi del Paese”, aggiungendo: “Il futuro dei giovani passa dal lavoro e i primi temi da affrontare sono quelli della stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari e della regolarizzazione dell’occupazione. […] Giustamente Draghi collega la ripresa, oltre che alla stabilizzazione dei precari, anche alla crescita dimensionale delle nostre imprese che rimane ridotta nel confronto internazionale”.

Al coro di analisi che vanno nella medesima direzione si aggiungono quelle di Emma Marcegaglia e di Gianfranco Fini.

Marcegaglia esorta la politica a trovare una soluzione che renda il Paese governabile. “Non si può rimanere a lungo in una situazione di incertezza e di non governabilità che penalizza tutti, a partire dalle imprese che devono investire e andare avanti” – chiosa Marcegaglia, che sembra ricordare che il tempo scorre e che la legislatura non può perdere altre occasioni per mettersi al servizio del Paese, come avrebbe dovuto fare da principio.

Il fondatore di Fli, Gianfranco Fini, durante il discorso di Bastia Umbra rileva la necessità di un “nuovo patto sociale”, frutto della convocazione degli “stati generali dell’economia e del lavoro”. E’ questo il passaggio fondamentale, secondo Fini, per poter parlare di un patto di legislatura.

Fini ha fatto riferimento al patto per la crescita stretto da datori di lavoro e sindacati “assente la politica, perché la politica ha la testa altrove”. Ha proseguito accennando all’indiscusso decadimento morale nel quale sprofonda la società, decadimento che non sarebbe figlio della modernità, ma che dipende invece “dalla perdita del decoro, del rigore dei comportamenti di chi è chiamato ad essere d’esempio come personaggio pubblico”. A tal proposito si rilevi la citazione della frase del Papa, Benedetto XVI: ”La spazzatura non è solo nelle strade ma anche nelle anime e nelle coscienze”.

Tale frase risulta di un’efficacia stringente: il pattume morale di taluni può avere effetti devastanti per la vita di molti, per il bene pubblico. Non sembra un caso che il decadimento di un Paese passi per crollo di edifici millenari e per ciò stesso carichi di significati, per la rabbiosa esondazione di fiumi che riduce senza casa migliaia di persone, sembra che neppure l’ambiente riesca più a contenere tanti disastri perpetrati in questo Paese dalle enormi potenzialità.

Sarebbe bello che ad esondare fossero le coscienze, che gli uomini politici sentissero la cogente responsabilità di ricomporre le differenze, almeno per un lasso di tempo necessario per traghettare il Paese verso una situazione dignitosa da cui ripartire.

Viene da chiedersi se gli stessi uomini che si scandalizzano, a buona ragione, per le patologiche pratiche sessuali del premier, siano pronti a garantire condizioni di accesso meritocratiche al mercato del lavoro, chiave di volta per la ricomposizione di questa travagliata Repubblica.

Se lo stesso Gianni Letta afferma che le prospettive dell’attuale governo “sembrano restringersi non ad anni ma a periodi e misure di tempo più contenuti”, è giunto il momento che la politica tutta torni ad essere portatrice fattiva delle reali esigenze della società civile. Ogni partito ha la propria storia e dei valori peculiari che lo contraddistinguono, ma il fine deve essere comune: cioè quello di fare risorgere l’Italia a vita nuova, restituendo alle persone il coraggio e la fiducia che nascono da un buon funzionamento delle istituzioni.

martedì 9 novembre 2010

Gazebo in piazza Boccolino



Una nuova pagina politica è stata aperta nel fine settimana scorso da Gianfranco Fini.
Il manifesto per l’Italia, con la sua spontaneità, la chiarezza dei contenuti e la puntualità del suo messaggio ha toccato le corde degli italiani di quelli che attendevano una svolta da molto, troppo tempo. A Perugia abbiamo chiuso un capitolo e ne abbiamo aperto un altro, fatto di innovazione di attivismo e di concretezza politica mettendo al centro dell’attenzione i problemi di questo Paese chiamandoli per nome ed invocando una presa di responsabilità da parte di tutti.
E’ per questo che già da sabato e domenica Futuro e Liberta’ sarà presente con un gazebo in piazza Boccolino per proporre a tutti i cittadini osimani la sottoscrizione del manifesto di Futuro e Libertà.
Nell’occasione metteremo a disposizione dei cittadini osimani anche la petizione contro la vendita della scuola Bruno da Osimo, e a favore delle scuole nel centro storico.
Consideriamo, avendolo rilevato anche in tempi non sospetti, tale problematica non di interesse politico, ma assolutamente sociale che va oltre ogni interesse personale , ma deve essere prerogativa per la tutela di tutti i cittadini residenti e non , nel centro storico di Osimo.
Saranno presenti anche rappresentanti del consiglio di quartiere di osimo centro

mercoledì 3 novembre 2010

Se non ci vuol dire quanto guadagna....

Se non ci vuol dire quanto guadagna che almeno quello stipendio se lo meriti...


Leggiamo la lettera,pubblicata sul blog del comune di osimo, con la quale il sindaco Simoncini chiede alla società ATMA, recante in oggetto i disagi arrecati ad utenti giovani osimani che frequentano il Liceo G. Leopardi in Recanati, un intervento urgente.
E’ ormai noto a tutti che una rappresentante del PD Osimano fa parte del consiglio di amministrazione di tale società , peraltro retribuita, anche se di quanto non ce lo ha ancora spiegato, come del resto non ce lo hanno spiegato altri due rappresentanti del PD , anche loro con nomina politica siedono in societa partecipate alla regione, ma di fatto nonostante le nostre richieste non hanno ancora avuto il coraggio di dire a quanto ammontano i loro stipendi.
Tornando ai ragazzi pero’, e’ assurdo che vengano strumentalizzati politicamente tanto da non prendere neanche in considerazione il problema..
Chissa’ se e’ una svista da parte dell’ ATMA , da parte della rappresentante del PD , o solamente un far finta di nulla per far fare una bieca figura all’amministrazione, e di fatto strumentalizzare politicamente quei 20 ragazzi?
Beh noi crediamo che la cosa principale sia risolvere il problema quindi interesseremo direttamente anche il nostro gruppo consiliare in regione per sollecitare una risposta dall’ ATMA.
Speriamo vivamente di essere in errore, ma se cosi’ non fosse c’e’ una sola parola Vergogna

martedì 2 novembre 2010

Per coloro che dicono "ANCORA IL PARTITO NON CE''"


Roma, 2 nov. - (Adnkronos) - A quanto si apprende il simbolo di Futuro e liberta' sarebbe ormai pronto. Sara' un cerchio diviso in due. La parte alta dovrebbe avere come sfondo il colore azzurro e si leggera' la scritta 'Fini'. La parte bassa sarebbe invece verde con la scritta 'Futuro e liberta'''.

Nel logo non manchera' il tricolore, collocato in un angolo in basso. Le riserve e i dubbi dei giorni scorsi sarebbero dunque sciolti con la decisione di personalizzare il 'marchio di fabbrica' inserendo il nome del leader. Il debutto, e' confermato, avverra' alla convention di Perugia del 6 e 7 novembre.

giovedì 28 ottobre 2010

A buon intenditor poche parole

Siamo disponibili a confronti e sederci a tavoli politici, ma non siamo disposti ad essere usati come merce di scambio.
Leggiamo troppo spesso ormai il nostro nome, sia sulle dichiarazioni dell’opposizione, dove effettivamente siamo entrati nel merito, chiedendo di essere rappresentati dal PDL in consiglio, che da parte della maggioranza.
La certezza che Futuro e Liberta’ e’ ormai un partito e’ sotto gli occhi di tutti , e il 6 e 7 novembre a Perugia tutto avra’ conferma con la presentazione del manifesto politico.
Restiamo pero’ interdetti su molte dichiarazioni che leggiamo nella maggioranza, come se la nostra presenza fosse per alcuni un appiglio per trattative personali ed utilitaristiche.
Ribadiamo che ne’ il sottoscritto, ne’ altri del movimento Futuro e Liberta’, hanno mai asserito che rappresentanti della giunta osimana abbiano aderito al nostro movimento.
Se casomai , dovesse esserci una convergenza politica ci confronteremo con il sindaco e se dovessimo decidere lo decideremmo con il sindaco. Ritenendo che i cittadini nell’ultima tornata elettorale , il sottoscritto in primis al ballottaggio, hanno votato Simoncini, e non tutti i rappresentanti delle liste civiche, come costituzionalmente inteso “elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale”, non di tutto il resto..
Non possiamo negare di essere stati contattati per conoscere i nostri progetti futuri, come e’ logico e lecito che sia in un paese democratico e plurale, ma mai abbiamo chiamato nessuno , semmai è accaduto il contrario.
Questo per ribadire che futuro e Liberta’ si porra’ come e’ logico , nel dibattito politico ma per costruire e non per contrattare, ne’ per essere moneta di scambio.
Laddove fosse possibile, saremo disposti a dare il nostro apporto umano, progettuale ed ideologico, ma non pigoleremo ne’ sotto le porte del palazzo comunale ne’ altrove.
Mai abbiamo corteggiato nessuno, e , dal 6 e 7 novembre cominceremo il nostro percorso politico, organizzando gli appuntamenti elettorali a noi piu’ prossimi come le elezioni provinciali.
Avemmo tutto il tempo poi per definire la situazione politica locale, che non necessariamente dovrà passare attraverso trattative che tuttora sono in essere, nelle quali e’ speso il nostro nome e con le quali noi non abbiamo nulla a che fare.
Siamo aperti a chi crede in questo progetto e assolutamente no a chi lo vorrebbe strumentalizzare per trovare in momenti migliori un rifugio politico , cosa che non fa assolutamente parte delle nostre intenzioni concedere. A buon intenditor poche parole.
Alessandro Buccelli

martedì 26 ottobre 2010

Forse non tutti sanno che

Abolizione del canone RAI per soggetti di eta' pari o superiore a 75 anni Art. 1, comma 132, legge 24 dicembre 2007, n.248.

Per avere diritto all'esenzione occorre:

- aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
- non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio;
- possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui).


Per reddito si intende la somma:

• del reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente; per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;
• dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
• delle retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
• dei redditi di fonte estera non tassati in Italia.

Viceversa, sono esclusi dal calcolo:
1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;
3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni
4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.

NB.: Il requisito del reddito deve essere riferito all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione.


La domanda di esenzione per gli anni 2008-2009-2010 deve essere presentata entro il 30/11/2010. Il modulo (dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) puo’ essere scaricato dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 - Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Tutti i contribuenti interessati possono richiedere assistenza e informazioni sulle modalita’ di compilazione della dichiarazione e all’istanza di rimborso al numero 848.800.444 o presso gli uffici dell’Agenzia presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre e’ a disposizione dei cittadini il Call Center Risponde Rai al numero 199.123.000.

La domanda di esenzione per l'anno 2011 dovra’ essere presentata entro il 30/04/11. Per avere diritto all’esenzione annuale e’ necessario aver compiuto 75 anni (o un eta’ superiore) entro il 31/01/11.
Coloro che intendono fruire del beneficio per la prima volta relativamente al secondo semestre dell’anno (sempre che il compimento dei 75 anni avvenga entro il 31/07/11) devono presentare la dichiarazione sostitutiva entro il 31/07/11.
Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.

La domanda di rimborso per gli anni 2008-2009-2010, nel caso in cui siano presenti i requisiti, dovra’ essere effettuata tramite l’apposito modulo che puo’ essere scaricato dal sito Internet dell'Agenzia delle Entrate

www.agenziaentrate.gov.it

oppure reperito presso gli uffici locali o territoriali della stessa Agenzia delle Entrate o presso gli sportelli delle sedi regionali della Rai, unitamente alla dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni, che attesti il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissione.

La domanda deve essere spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 - Torino (To)

oppure consegnata agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Per chi avesse gia' inviato la domanda di esenzione/rimborso entro il 19/09/2010, la stessa sara’ ritenuta valida, fatti salvi i dovuti controlli sulle condizioni del reddito eseguiti dall’Agenzia delle Entrate. Qualora le informazioni fornite non fossero sufficienti l’Agenzia delle Entrate provvedera’ ad informare l’utente.

Nelle annualità successive, i contribuenti possono continuare a beneficiare dell’agevolazione senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Resta fermo, tuttavia, che qualora il contribuente, negli anni successivi alla presentazione della dichiarazione, non risulti più in possesso dei requisiti per beneficiare della esenzione, sarà comunque tenuto al versamento del canone.

Da ultimo si fa presente che l’aticolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispone che venga irrogata una sanzione amministrativa di “importo compreso tra euro 500 e euro 2000 per ciascuna annualita’ evasa’. Tale sanzione si cumula con il canone dovuto e gli interessi maturati. In caso di dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall’art. 76 del DPR n. 445 del 2000.

venerdì 22 ottobre 2010

Perche' si al lodo Alfano

di Adriano Falanga

tra email, messaggi e telefonate ho dovuto spiegare i motivi di una scelta, il si al Senato sul lodo Alfano. Non sono stato l’unico ma è doveroso fare alcune precisazioni in quanto come tanti altri siamo impegnati in prima persona nel progetto Futuro e Libertà.
E si che non posso mostrarmi meravigliato della scelta di votare si, a Mirabello io c’ero e per forza di cose ho ascoltato, letto e condiviso pubblicamente e privatamente il “siamo favorevoli ad uno scudo per le alte cariche dello Stato”, pronunciato non solo da Gianfranco Fini, ma anche dagli altri parlamentari di Futuro e Libertà. Una peculiarità è però fondamentale ribadire: il Lodo Alfano non cancella i processi, non intacca i termini di prescrizione, semplicemente li sospende, al fine da poter lasciare l’Istituzione democraticamente eletta di assolvere al suo diritto/dovere di governare. La retroattività? Ha un senso. Perchè è chiaro che al momento del voto l’elettore sapeva che il candidato era sotto processo, ma l’ha votato. Ha quindi fatto una scelta, ha esercitato comunque il suo diritto e ha conseguenzialmente optato per farlo governare.

E’ questo il punto critico, l’eleggibilità nonostante si è indagati. Ed è qui che FLI ha espressamente chiesto l’attuazione di un codice etico morale che tutte le forze politiche devono sottoscrivere, è qui che Italo Bocchino ha più volte chiesto trasparenza sui trascorsi dei candidati nonchè l’ineleggibilità per gli indagati e condannati. Ed io stesso ho scritto più volte “sulla legalità nessun chiacchiericcio”.

Il Lodo Alfano costituzionale è l’unica soluzione accettabile e comprensibile che mette fine al susseguirsi di proposte ad personam tipo Processo Breve, fermato proprio grazie al dissenso di FLI. Ed è sempre FLI che ha messo fine al lungo e controverso dibattito sul decreto intercettazioni. Infine, votare si al Senato vuol dire poco o nulla, considerati i tempi, le modalità e l’iter parlamentaredi una legge costituzionale, dove, ricordiamolo, per l’approvazione non basta la sola maggioranza ma i tre quarti del Parlamento.

Votare si al lodo Alfano non era un segreto, ciò non garantisce impunità a nessuno, falso affermare il contrario. Nessuno è “graziato” e nessuno lo sarà mai.

La mia perplessità è stata espressa solo riguardo la difficoltà di spiegare simili decisioni alla gente comune, perchè non tutti possono capire e comprendere scelte, spesso strategiche, dettate dalla ragion politica. Gran parte dei cittadini ragionano d’istinto, si legano alla forma e non alla sostanza, agiscono in modo diretto e schietto, valutano il principio di fondo non metabolizzando il contesto globale e soprattutto le future conseguenze. Il giustizialismo a prescindere appaga solo un desiderio di giustizia immediata che non sempre comporta gli esiti sperati.

In questa giornata si è però evidenziata per l’ennesima volta il come la base è libera d’esprimersi e di influire, nonchè di guidare il proprio parlamentare e chiedere spiegazioni ad esso delle sue decisioni. E’ bastata mezza giornata affinchè tutti, da GI a Fare Futuro, a Libertiamo, si affrettassero a chiudere quel “buco comunicativo” che anche il sottoscritto aveva evidenziato. Sono arrivate allora le giuste spiegazioni di Filippo Rossi, di Benedetto della Vedova, di Fabio Granata e di Italo Bocchino.

Questo forse non garantisce che tutti possano alla fine comprendere, ma dimostra il filo comune che lega comunque FLI con la sua base e il come la stessa sia libera di dissentire e di criticare. Tutto ciò per noi è doveroso e sensato, eppure questo modo di interagire ci pone come un’eccezione nel panorama politico italiano.

Perchè l’arroganza e la saccenza non sono nostre peculiarità, di contro ancora una volta abbiamo dimostrato di essere liberi e in libertà ricevere le doverose risposte dai nostri interlocutori. Riconoscere il dissenso e affrontarlo è una scelta nobile e democratica. Una scelta che nel tempo ci darà pienamente ragione.

Augurandoci che finalmente si sia messo il punto alla frenesia sul tema Giustizia e si possa una volta per tutte iniziare a parlare di riforme. Perchè il popolo oramai va a letto demotivato e si sveglia depresso.

giovedì 21 ottobre 2010

La montagna ha partorito il topolino

Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Non poteva esser diversamente nel partito dove “Lui (Silvio) ha sempre ragione”. Il partito di Berlusconi (Silvio) domani sarà il partito di Berlusconi (Marina). “Tutto cambia affinchè nulla cambi”, questa sembra esser la regola approvata ieri dal Pdl per la nuova fase del partito. Nuova fase delineata da Verdini. Abbiamo detto tutto. O quasi. Infatti, grazie al “Lodo Verdini”, i coordinatori provinciali e regionali del Pdl saranno indicati da un assemblea di eletti (parlamentari, eurodeputati, consiglieri, sindaci e via dicendo) e non dai tesserati. Insomma, sei iscritto al Pdl? Hai buttato i tuoi soldi. Al massimo ti facciamo eleggere il coordinatore cittadino…
Ma c’è di più: il partito degli eletti se non elegge i coordinatori regionali con una percentuale bulgara del 75%, demanda – de facto – la scelta a Lui (sempre Lui), Silvio. Quindi, se tutti i capicorrente locali non si metton d’accordo, ecco che arriva Silvio e “ghe pensi mì”.
Idem per i coordinatori provinciali: o vengono eletti con un voto in più del il 50% oppure la scelta spetta a Lui (sempre Lui), Silvio. Il Pdl resta il partito del centralismo carismatico. Da oggi è anche il partito dei capicorrente. Il “buon” Verdini ha fatto un capolavoro: ha sommato il male principale della prima repubblica (il correntismo) con il male della seconda (il cesarismo). Risultato: il Pdl. Auguri.
PS: scommettiamo che noi di FLI sapremo fare di meglio, moooolto di meglio?

domenica 17 ottobre 2010

Finalmente una buona notizia per Osimo Stazione! nell'articolo di qualche giorno fa su vivereosimo(http://vivere.biz/dc8), si parla del fatto che martedì 12 ottobre è stato concluso un pre-accordo presso la Regione Marche affinchè ad Osimo Stazione si crei un "Bosco urbano" nell'ambito di un piano di forestazione in compensazione della realizzazione della terza corsia autostradale. Il Comune di Osimo ha messo a disposizione il terreno di circa 6,5 ettari a monte della zona del parco Chico Mendez e delle scuole. Finalmente dopo tanto e TROPPO cemento, speriamo che la nostra Frazione veda la nascita di un nuovo grande spazio verde. Speriamo che non sia solo propaganda e che non passino ancora molti anni per la realizzazione (di promesse e promesse ne sono passati tanti!). detto ciò non bisogna comunque trascurare gli attuali spazi verdi che, come si evince dai nostri sopralluoghi, alcuni dei quali risultano lasciati al degrado e all'incuria.

Andrea

giovedì 14 ottobre 2010

Chiarimenti

- Generazione Italia e successivamente futuro e libertà sono nati per esprimere la necessità di una politica nuova, non legata alle ingerenze di persone nominate, ma formati da persone che sono unite da un unico intento, la voglia di fare politica per la collettività-
- La democrazia e il pluralismo devono essere alla base di qualsiasi aggregazione sociale, che sia questa politica o associazionistica.
- Quello che sta succedendo in questi giorni e’ assolutamente privo di ogni logica politica e sociale.
Non abbiamo intenzione ne’ di fare campagna acquisti , ribadendo che se saremo in grado di eleggere consiglieri comunali lo verificheremo quando avremo la possibilità come FLI di partecipare ad una competizione elettorale.
Tra il gruppo di Generazione Italia e i consiglieri del PDl , e’ nato ormai un rapporto di collaborazione, che comunque esula dall’appartenenza ad un movimento politico piuttosto che ad un altro, collaborazione condivisa anche attraverso iniziative che non fanno parte del dibattito politico ma che mirano al bene della collettività.
La richiesta di collaborazione e’ nata proprio basandosi su questo principio, e non su trame politiche da spy story come qualcuno ha voluto lasciar credere.
Nello stesso tempo tutto ciò poteva essere l’occasione per riunire il centrodestra e cercare di iniziare un nuovo percorso , mitigando gli screzi del passato, tenendo sempre presente che la politica nazionale e’ differente dalla politica locale, che ha meccanismi completamente diversi.
Ognuno ora potrà trarre le proprie conclusioni, che, da parte nostra, non saranno mai polemiche ma tese sempre e comunque a creare un nuovo percorso politico, basato su una base programmatica seria , condiviso con chi lo riterrà opportuno e soprattutto privo di sterili e inutili congetture.
Ringraziamo quindi il Dott. Secchiaroli e Damiano Pirani per la disponibilità che ci hanno accordato ad essere rappresentati, sottolineando che ad oggi, ne’ il vicesindaco Pirani, nè il dottor Secchiaroli, hanno aderito al nostro movimento. Non sono importanti per noi i contenitori, ma sono essenziali i contenuti.

Alessandro Buccelli
Coordinatore Generazione Italia FLI Osimo

martedì 12 ottobre 2010

Scuole in centro

Bruno da Osimo, ormai un problema che attanaglia tutta la pubblica opinione.
“un colpo al cerchio e uno alla botte” sembra la soluzione che si vuole adottare per risolvere il problema della scuola in centro.
Potremmo anche essere d’accordo sul fatto di utilizzare il “Corridoni”, ma non siamo assolutamente d’accordo sulla proposta di vendere “la Bruno da Osimo”, anche se probabilmente i nostri dubbi sul fatto che già accordi siano stati presi è sempre più reale.
La bruno da Osimo andrebbe ristrutturata e valorizzata, istituendo un centro polifunzionale, comprensivo di sale convegni, palestra, fitness, e volendo perfino attivita’ commerciali per rientrare nelle spese, ma prevalentemente dovrà essere un centro a servizio dei cittadini, dai giovani agli anziani.
Non dimentichiamoci che alla Bruno da Osimo, esiste una palestra dove gli anziani fanno ginnastica, c’e’ l’unitre, la ginnastica riabilitativa…….e per Osimo quella e’ una palestra storica.
Pensare ad appartamenti di pregio in quella zona, e’ un’utopia, come si può creare una zona residenziale di pregio se nel circondario di pregiato non c’e’ nulla?
Nulla è cambiato dalla nostra osservazione su alcune piccole zone da pulire a San Marco ad esempio. (Santa palazia, scale chiesa dell’ospedale)
Prima sistemiamo il centro, ripuliamolo, da San Marco a Piazza Duomo, cerchiamo di far scomparire vetrine fatiscenti, con scritto affittasi, e cavi penzolanti in ogni dove.
Illuminiamo il centro storico a dovere e non come se si dovesse illuminare un campo sportivo.
Quando avremo fatto diventare, o più precisamente fatto tornare, Osimo, un centro di pregio allora si potranno, forse, costruire appartamenti di pregio.
Chi oggi investirebbe in una zona dove il degrado immobiliare imperversa?
Basta fare un giro per il nostro centro storico alzare la testa e guardarsi attorno, e ci renderemo conto….che non e’ tutt’oro quel che luccica, sempre che qualche cosa luccichi ancora.
Colpa dell’amministrazione?, colpa dei proprietari dei palazzi?, certamente si, certamente la colpa però e’ anche della collettività che ha completamente perso il naturale senso civico e di appartenenza che naturalmente dovrebbe caratterizzare una comunita’ che e’ definita conservatrice da alcuni, e io domando ma di cosa?.
Se ogni cittadino curasse il pezzetto di marciapiede o di strada che ha davanti al suo uscio, la città sarebbe piu’ pulita e vivibile, quindi diamo tutti il buon esempio, a partire dall’amministrazione fino all’ultimo cittadino….
Facciamo tutto questo, e non solo la Bruno da Osimo ma tutto il centro e tutto il territorio osimano diventerà di pregio.
E invece di vendere i palazzi, perché non vendiamo il palazzetto dello sport?

sabato 9 ottobre 2010

Anche Generazione Italia FLi in consiglio

Dal prossimo consiglio comunale anche ad osimo Gi, Fli potrà dire la sua.
E’ stata accolta favorevolmente dal gruppo consiliare del PDL , (Secchiaroli ex candidato a sindaco e gia rappresentante di una coalizioane , e Pirani capogruppo ), la richiesta dei dirigenti locali Di Generazone Italia FLI, di essere rappresentati in consiglio comunale.
Ne’ Fusione ne’ fuoriuscite, ma un rapporto politico collaborazionale, che sicuramente potra’ dare nuovo vigore al centro destra Osimano, in vista di possibili evoluzioni e progetti futuri.
Proprio il Dott,.Secchiaroli, assieme al capogruppo Pirani, si sono dimostrati favorevoli , a questa collaborazione che non dovra’ essere vincolante per il PDL sulle singole scelte ma essere occasione di scelta e di confronto comune,dove, sempre e comunque verra’ espresso in sede consiliare, il pensiero di FLI , a prescindere dalle votazioni dove il PDL avra’ chiaramente piena autonomia.
Plusalismo , democraticita’ e confronto quindi, saranno il nuovo percorso che il centrodestra osimano si proporrò per il prossimo futuro.
Un centro destra moderato e nuovo e’ la collocazione che FLI vuole occupare, aperto anche a movimenti come l’UDC , e parte delle civiche che si riconosceranno in questo progetto.

Generazione Italia Osimo Fli Alessandro Buccelli

Damiano Pirani (capogruppo pdl Osimo)

Luciano Secchiaroli Consigliere Comunale PDl e coalizione ultime elezioni amministrative.

venerdì 8 ottobre 2010

anche nelle marche FLI

Da http://www.generazioneitalia.it/tag/marche/

Analogamente a quanto avvenuto in sede parlamentare, si è costituito oggi in Ancona, in seno all’Assemblea Legislativa delle Marche, il gruppo consiliare “Futuro e Libertà per l’Italia”, formazione politica che fa riferimento al presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini.
Ne fanno parte, al momento, il consigliere regionale Daniele Silvetti di Ancona e il consigliere regionale, nonché consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Franca Romagnoli di Fermo.
La presentazione ufficiale del nuovo gruppo è avvenuta nella mattina di oggi (venerdì 8 ottobre) presso la Sala della Presidenza dell’Assemblea legislativa delle Marche. Franca Romagnoli, che ha enunciato la sua scelta ritrovando, con rinnovato entusiasmo, quegli stimoli culturali ed ideali propri della destra italiana, in Futuro e Libertà per l’Italia, un partito di popolo e di avanguardie che si sta costruendo sul territorio, con l’adesione di una base che, se in buona parte può ricollegarsi alla precedente esperienza in A.N., conta una significativa adesione di cittadini che non hanno mai partecipato attivamente in politica.
Daniele Silvetti, che sarà il capogruppo di FLI in consiglio regionale, ha ribadito la collocazione della nuova formazione nell’alveo del centrodestra marchigiano, in opposizione alla giunta Spacca, anche se sul territorio, rassicurato dalle continue adesioni spontanee, dall’interesse della società civile e dalla sensibilità di alcune
associazioni di categoria, Futuro e Libertà per l’Italia potrà rappresentare una insostituibile cerniera con le numerose realtà amministrative delle Marche che si reggono sulle liste civiche.

Per info:
GRUPPO CONSILIARE FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA
Assemblea Legislativa delle Marche – Piazza Cavour 23 – 60121 ANCONA
tel. 0712298459•fax 0712298346•generazioneitalia.marche@gmail.com


martedì 5 ottobre 2010

Nasce Futuro e libertà. Piccola An? No, grande Pdl

di Federico Brusadelli«Non sarà una Alleanza nazionale in piccolo, ma un Popolo della libertà in grande». Così Gianfranco Fini delinea l’orizzonte di Futuro e libertà per l’Italia, il nuovo soggetto politico che prende il via oggi, con l’insediamento del comitato promotore. E non è solo una sfida al centrodestra, ma a tutta la politica italiana. Anche perché Futuro e libertà, ha spiegato Fini, non sarà un partito classico, ma un «movimento d’opinione organizzato».

Un movimento senza colonnelli né soldati, senza falchi e senza colombe. Senza gelosie e senza personalismi. Perché «siamo tutti sulla stessa barca». Un movimento nuovo, giovane. Con un’identità altrettanto nuova e giovane, da delineare nei prossimi mesi per arrivare all’appuntamento del 6 novembre a Perugia («un evento non più solo di Generazione Italia ma di tutta Futuro e libertà», ha spiegato il presidente) pronti a «spiegare bene il messaggio e l'identità del partito che nascerà, individuando punti valoriali e programmatici di un ideale manifesto da presentare alla convention».

Si parte, dunque. Perché «non si poteva restare in mezzo al guado», ha detto Fini. Ora «si parlerà solo di politica», ma «senza ripetere gli errori del passato». Anche perché nonostante l’impegno, ribadito, a sostenere il governo, «bisogna tenersi pronti alle sorprese» (alle urne, insomma). Avanti tutta, approfittando anche del fatto che «la gente e l'opinione pubblica sono curiose e ci sono molte richieste di adesione». E dopo Perugia, forse, il lancio ufficiale sarà a Milano. Perché – sorride Fini – «mi piace giocare in trasferta…». Intanto i primi sondaggi, realizzati da Luigi Crespi e resi noti da Generazione Italia, danno Fli al 7,6%. I soliti quattro gatti. Ma al di là dei numeri (incoraggianti), quello che conta è che oggi inizia finalmente una storia nuova.

Senza Buonsenso

La situazione e’ a dir poco paradossale.

Leggendo il comunicato di liberi e forti http://www.vivereosimo.it/index.php?page=articolo&articolo_id=264253 rimango perplesso. Premetto che da una parte ho sempre sostenuto che alcuni comitati siano nati, e continueranno sempre a nascere come pretesto, politico di alcuni movimenti e personale di alcuni soggetti privati, ma questo e’ normale fa parte della nostra società-

E’ anche vero però, e sono totalmente d’accordo con Simone Bompadre, che bisognerebbe non ignorarli, e tacciarli come “eversivi”, ma domandarsi effettivamente il perché questi comitati continuano a nascere e non tendono invece a scomparire.

E’ indubbio che la nascita di un comitato sia frutto di un malessere condiviso da qualcuno, e siccome questo qualcuno , e’ parte di una comunità credo che vada inevitabilmente ascoltato. Molto spesso però, un comitato nasce perché la voce di molti e’ più potente della voce di un singolo, e non certamente per distribuire volantini con la stella a cinque punte, o di qualsivoglia movimento eversivo.

Mettiamoci nei panni dei genitori degli studenti, cosa dovrebbero fare? Andare in comune uno alla volta? Il loro interesse e’ la tutela dei loro ragazzi, almeno spero, e non credo sia politico, come non credo che nessun partito voglia speculare su una situazione del genere.

Per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto le scuole in centro, basta leggere il mio programma elettorale delle ultime elezioni comunali, ma non sono mai andato a questi incontri, e mai lo farò, a meno che qualcuno non mi inviti espressamente , allora lo riterrò un dovere “istituzionale” e lo farò volentieri, e forse sei molti di questi genitori avessero letto, al momento opportuno, i programmi elettorali e scelto di conseguenza oggi avrebbero qualche tutela in più.

Il comunicato stampa di liberi e forti, sembra fatto più che dagli esponenti di un movimento civico da “Palazzo Chigi”, il linguaggio e il tenore e’ praticamente quello.

Non voglio entrare nel merito ne’ di Brigate Rosse, ne’ di estremismo di destra, sarebbe sciocco e inopportuno, parlare di ciò , anche perché non vedo ad Osimo tutto questo clima di tensione.

Osimo politicamente e’ vivissima, a differenza di altri comuni , tutte le forze politiche cercano di esprimere idee e opinioni, e quando sento la parola “tutti insieme “ detta da liberi e forti, sorrido… Il pluralismo e’ alla base della democrazia, ma la politica non può essere costantemente una campagna elettorale, finite le elezioni e’ stato eletto un sindaco, che deve inevitabilmente essere il sindaco di tutti, anzi a maggior ragione deve dimostrare, assieme alla sua maggioranza, quindi consiglieri e giunta, di essere in grado di fare il bene comune, per bene comune si intende bene della collettività, e soprattutto rispettare chi ha votato questa maggioranza ma ancor più chi non l’ha votata.

Spesso anche chi non e’ in maggioranza , chi non occupa posti di “potere”, può portare contributi importanti, ma il mero protagonismo di ALCUNI amministratori preferisce gridare all’attacco piuttosto che alla collaborazione.

E’ indubbio che la politica della maggioranza sia piuttosto autarchica, con schegge impazzite che ogni tanto piovono sulla collettività come il comunicato di liberi e forti, il cui pretesto forse, e quello di creare proprio quel clima di tensione , che fino a ieri, almeno io personalmente non pensavo neanche potesse essere rivangato ad Osimo.

Complimenti per lo spessore politico, e sarebbe ora di utilizzare di più una parola :

BUONSENSO.

sabato 2 ottobre 2010

Leggiamo Pubblichiamo e Ringraziamo

Commento pubblicato su vivere osimo da Aristotele


"Caro Buccelli, fai bene a promulgare e diffondere queste parole, anche se vi sarà una platea di scettici che continuerà a dubitare sulla scorta di una delusione insuperabile. Sembra che una persona debba essere conforme da sempre, come se non fosse legittimo sbagliare e cambiare idea, come se uno fosse un veggente e potesse prevedere qual'è la cosa giusta da fare in ogni momento. Qualcuno più saggio di me disse che "bisogna temere chi non ha mai dubbi", l'intelligenza serve a dirimere e comprendere, quel che ne risulta, anche se a volte è amaro e comporta un'inversione di convinzioni ed atteggiamenti è il frutto di un processo umano che non è mai perfetto. Per questo il mondo è e sarà degli uomini di buona volontà, cioè di coloro che vogliono costruire qualcosa di buono e di migliore per sè e per gli altri, anche per gli scettici e i barricaderi ad oltranza, che però saranno sempre pronti a saltare sul carro dei vincenti, quando le cose saranno realizzate. Dubitare della volontà di cambiare le cose, allo stato in cui siamo, equivale a mantenere le cose come stanno, perfino la semplice prospettiva di trovare una via d'uscita, seppur a lungo termine e poco probabile è migliore del continuare a nicchiare in questo stagno. Tu continua Alessandro a metterci la faccia e a prestare il tuo impegno, molti silenti ed ancora non disposti ad uscire stanno osservando questa nuova speranza e al momento opportuno la riconosceranno. Per l'Italia e per i suoi abitanti tutti, per noi, per il nostro futuro e quello dei nostri figli, abbiamo un obbligo morale incontrovertibile, continuare a sperare e operare per il cambiamento!"


giovedì 30 settembre 2010

Nasce il partito

Lo avete chiesto in tantissimi, in questi mesi. “Ma il partito lo facciamo o no?”. Ebbene, oggi, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, c’è stata una riunione di tutti i parlamentari di Futuro e Libertà – alla presenza di Gianfranco Fini – e la risposta alle vostre domande è finalmente arrivata: “sì, lo facciamo”.
La settimana prossima ci sarà il primo incontro di quello che sarà il Comitato promotore, composto in questa fase iniziale da tutti i parlamentari – nessuno escluso – che hanno aderito a FLI.
E’ l’approdo irrinunciabile, naturale e inevitabile per quella che è stata, è e sarà un’avventura politica difficile, esaltante, emozionante e lungimirante, che ha a cuore un solo interesse: gli italiani. Che sognano un Paese migliore, unito e orgoglioso di sè, con un’etica pubblica forte e con un concetto di Legalità condiviso da tutti. Un’Italia libera dalle caste, dalle cricche, dalle mafie. Un’Italia che dia opportunità ai propri figli, un’Italia dove lo Stato si limita a svolgere (bene) i suoi compiti fondamentali e solo quelli, lascindo poi spazio all’individuo, alla fantasia, ai giovani, a coloro che vogliono giocarsi la partita della propria vita.
Per fare tutto questo e tanto altro, serve un partito. Vero, libero, aperto, plurale. Quello che doveva essere e non è stato il Pdl. Un partito meritocratico, dove militanza, impegno, consenso sul territorio e capacità amministrative contano. Sul serio. Un partito dove gli organismi dirigenti si scelgano con i congressi e non con le nomine. Un partito nuovo, diverso, con lo sguardo al futuro. Un partito che dovrà usare il web non solo per comunicare, ma anche per coinvolgere, consultare e “sentire” iscritti, militanti, simpatizzanti.
Ecco, per fare tutto questo è necessario l’impegno di tutti. Noi ce la possiamo fare. Per l’Italia. Futuro e Libertà.
Di G.M. Mariniello

mercoledì 29 settembre 2010

Ricambio

E’ molto tempo che come gruppo, prima con La Destra ora con GI FLI, cerchiamo di proporre soluzioni piu’ o meno importanti, ma comunque mirate al bene della collettività-

Il bilancio delle nostre proposte e’ praticamente stato nullo, a partire dal progetto delle scuole in centro che continueremo a sostenere senza se e senza ma, ritenendo che la Bruno da osimo debba essere una certezza, per la colelttivita’, ma viste le ultime dichiarazioni dell’amministrazione sembra gia’ in mano di qualche costruttore, verificheremo.

Avevamo proposto per il campetto dei frati uno spazio aperto per eventi estivi, con annesso parco ricreativo per i giovani del centro storico, avevamo proposto i parcheggi rosa da avvicinare a quelli per disabili ( difatto non a norma ad osimo, in quanto non rispettano la laghezza minima di 3,20 m).

Avevamo proposto un ufficio del lavoro, strutturato in maniera diametralmente opposta da come in effetti e’ stato fatto (manca assolutamente di trasparenza gestionale e’ impensabile che non ci sia all’interno un membro dell’opposizione)….

Avevamo proposto il mercatino delle pulci, che e’ stato fatto ma in maniera approssimativa , all’acqua di rose, quindi manca totalmente uno spirito di collaborazione, confermato dalle dichiarazioni dell’assessore Triscari, (i partiti non devono dettare condizioni), non ci sembra di avere dettato condizioni, ma ci sembra di essere stati sempre propositivi, forse l’assessore Triscari non ricorda cosa fu detto in un tavolo al quale anche le i partecipo’ prima delle elezioni, ma e’ acqua passata.

Generazione Italia /Fli non hanno interesse a diventare la minoranza della maggioranza, la linea autarchica che le liste civiche stanno adottando a nostro avviso non portera’ a nulla, serve una politica piu’ moderna piu’ aperta piu’ plurale , totalmente svincolata dai sistemi che si sono creati in questi anni, siamo si disposti a collaborare ma non siamo assolutamente disposti a sottostare…

Il nostro intento in primis e’ quello di dare la possibilità a chi siede in consiglio comunale di far sentire la propria voce ( di fatto ci sono consiglieri che non parlano da un anno e mezzo ) e di rendere attuabili le proposte di chi fino ad oggi ha parlato al vento, cercheremo di costituire un gruppo con chi lo vorra’, per discutere e proporre iniziative fattibili per il bene della collettivita’ .

Questo non significa voler costituire cartelli elettorali, significa pero’ utilizzare il buonsenso al dila’ dei protagonismi personali.

martedì 21 settembre 2010

Incontro ad osimo

Vorrei ringraziare tutti i partecipanti alla splendida riunione di ieri sera in via san Francesco ad Osimo, una sede gremita come credo mai sia successo. Vorrei ringraziare Daniele Silvetti per la sua disponibilità.

Si e’ parlato di Generazione Italia e di Futuro e Liberta’ , contenitori aperti all’interno dei quali regnano il pluralismo e la liberta di opinione.

I tempi cambiano, le situazioni cambiano con loro, e quindi c’e’ bisogno di soluzioni diverse moderne; la ricerca del “Giusto”, non per la politica , ma per la collettivita’ che deve essere lo starter che ci permettera’ di creare un grande movimento aperto.

Perche’ la ricerca del giusto; perche’ una cosa “Giusta” deve essere per forza oggettiva, proprio per il suo valore intrinseco INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE POLITICO DI CHI LA PRESENTA.

Generazione Italia, vuole porsi in questi termini nei confronti della collettività, seppur ancorata ai valori politici del centro destra, ma aperta al confronto, al dibattito, ad ascoltare tutto e tutti, per la ricerca di quel “giusto” che sarà un caposaldo della nostra attività-

Non ci stiamo preparando per nessuna competizione elettorale, se ci sara’, ci penseremo quando sarà il momento, dobbiamo creare un pensiero che vada al dila’ delle solite logiche politiche da cui tutti noi , chi piu’ chi meno proveniamo, e a cui siamo ancorati, questo significa che non si sta scimmiottando nessun partito, ma si sta creando un movimento di aggregazione sociale, all’interno del quale potranno trovare la giusta collocazione tutti coloro che dalla società civile vorranno affacciarsi alla politica per dare un cambiamento forte, di idee, e soprtattuto di modello, un modello che parte dal basso, dal territorio e che si relaziona direttamente con Roma, senza interlocutori terzi come e’ sempre stato in tutti i partiti fino ad oggi.

Per questo a breve ci saranno incontri aperti proprio con i nostri dirigenti locali e Nazionali, dove saranno direttamente i cittadini a chiedere , perche’ le risposte devono essere date all’esterno e non all’interno dei movimenti politici.

Alessandro Buccelli

giovedì 9 settembre 2010

Nuova delega

Leggiamo testualmente:

“Ci sono tre grandi aree verdi da gestire e che devono essere fatte a favore della collettività. Ci riferiamo al parco del Muzio Gallo, all’area ex ospedale a San Sabino e al Parco San Carlo in via Tonnini”
E non possiamo che essere completamente d’accordo con la proposta dell’amministrazone. Nello stesso tempo pero’ vorremmo sottolineare che esistono molte aree verdi lasciate nell’incuria piu’ totale, come ad esempio il “bosco didattico” in via fonte magna, i giardini sotto l’ospedale in via cinque torri,il campetto dei frati, per non parlare del normale decoro urbano che una cittadina dovrebbe avere; basta andare in via matteotti, dove vediamo addirittura arbusti fuoriuscire dai muri di santa palazia, per non parlare dello scempio della chiesa dell’ospedale, fino ad arrivare alla pista ciclabile di campocavallo, dove sono sparite anche le panchine.
Quindi prima di pensare a nuove idee, siamo del parere che l’intero decoro urbano della citta’,nella sua totalità e indubbia complessità, debba essere preso in considerazione,non con idee estemporanee ma con una dovuta programmazione, magari con l’istituzione di una nuova delega da parte del sindaco,l’assessorato al decoro urbano.
Vorremmo poi sottolineare che:
Nonostante la delibera di giunta che sancisce il divieto in centro storico di effettuare sagre, delibera soggettivamente condivisibile o meno, visti anche i trascorsi della stagione estiva, durante la quale si sono effettuate manifestazioni enogastronomiche(con tanto di cottura di hot dog in piazza)per la rivalorizzazione del centro storico,proponiamo la rivisitazione del “Castagna day”, magari all’interno di eventi già programmati come “strabacco”; e’ per noi di indubbia importanza la collaborazione tra tutte le associazioni culturali e non con l’amministrazione per la creazione di iniziative che contribuiscano a rivalorizzare osimo, le sue periferie e il suo centro storico.
Comunichiamo inoltre alla cittadinanza che e’ stato attivato un servizio sul nostro blog, per inviarci segnalazioni, http://generazioneitaliaosimo.blogspot.com/p/scrivici.html

Futuro e liberta’
Generazione Italia Osimo

lunedì 6 settembre 2010

Mirabello



Per il testo integrale del discorso del presidente Fini:

http://www.generazioneitalia.it/2010/09/06/avanti-con-futuro-e-liberta/

giovedì 2 settembre 2010

Domenica a MIrabello

Un nutrito gruppo di iscritti e simpatizzanti al nuovo gruppo di “generazione Italia Osimo”, partecipera’ domenica a Mirabello all’incontro di Futuro e Liberta’ dell’Italia, con il Presidente G: FINI.
Certi che trattasi di occasione molto importante per lo sviluppo della politica italiana, con il progetto preciso di rilanciare un centrodestra nuovo e moderno, democratico e pluralista, e non suddito e vassallo di vecchi schemi politico imprenditoriali , con l’intento di coinvolgere giovani e volti “nuovi” nella vita politica locale e nazionale per un sano, nuovo, e Vero rinnovamento
Il programma definitivo della giornata:
PROGRAMMA DEFINITIVO
PARTENZA ore 10.00 da ANCONA (Parcheggio Stadio del Conero)– sosta lungo il
percorso ed arrivo a MIRABELLO alle ore 13.00 circa – pranzo libero (al
sacco o negli stands gastronomici) – ore 15.00 riunione organizzativa
Generazione Italia Giovani - ore 16.00 incontro dei coordinatori regionali,
provinciali e territoriali con l'on. ITALO BOCCHINO - ore 18.00 comizio
dell'on. GIANFRANCO FINI – al termine, partenza per il rientro, previsto
per le ore 23.00
Per prenotazioni 3488544248

lunedì 30 agosto 2010

RINNOVAMENTO TOTALE

Al passo con i tempi necessita’ di rinnovamento
I fondi messi a disposizione da parte dell’Unione Europea sono di due tipi: fondi strutturali e fondi settoriali o altrimenti chiamati a gestione diretta.
I fondi strutturali (Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR, Fondo sociale europeo – FSE e Fondi di Coesione) sono programmati ed erogati direttamente dai governi nazionali e regionali dei paesi membri; mentre i fondi a gestione diretta sono programmati ed erogati da parte delle direzioni generali della Commissione Europea.
I primi hanno come obiettivo quello di contribuire alla riduzione del divario esistente tra i pesi membri e supportare il loro sviluppo economico e sociale (attraverso il finanziamento delle infrastrutture, degli aiuti alle imprese, specie nel settore dell’innovazione tecnologica, e delle politiche sociali di inserimento lavorativo, occupabilità, adattabilità e pari opportunità).
I secondi hanno, invece, l’obiettivo di supportare la definizione e l’implementazione di politiche comuni in settori strategici, quali, a titolo d’esempio, la ricerca e l’innovazione tecnologica, l’ambiente, l’imprenditorialità, il life long learning. Primari destinatari dei fondi settoriali sono le amministrazioni e aziende pubbliche europee; anche se esistono fondi destinati a imprese private, università e centri di ricerca (quali il VII programma quadro per la ricerca e innovazione tecnologica) e ai soggetti del terzo settore. Accedono invece ai fondi strutturali tutti i soggetti economici di un territorio in relazione alla destinazione dei fondi.
Sarebbe auspicabile che gli enti locali esercitassero il ruolo di capofila, nell’ambito dei network e dei progetti finanziati dai fondi settoriali, di partenariati locali, per la sperimentazione e la progettazione di azioni congiunte (a titolo d’esempio, piani energetici, servizi reali per il supporto all’imprenditorialità, portale unico per le prenotazioni turistiche). La scarsa rilevanza data ai fondi settoriali è dimostrata anche dalla forma prevalente di accesso a queste risorse: prevale l’accesso di tipo “contingente”, quello cioè guidato dalla disponibilità di bandi aperti, rispetto all’accesso di tipo “strategico”, che prevede l’individuazione dei programmi più coerenti rispetto ai fabbisogni dell’ente.
L’utilizzo di un approccio di tipo contingente ai fondi è dimostrato dall’elevato coinvolgimento di consulenti esterni nella gestione delle attività degli uffici politiche comunitarie (il 73% dei comuni intervistati e il 92% delle province utilizza risorse esterne) e da un processo di accesso ai fondi che si basa sulla segnalazione dei bandi aperti alle direzioni dell’ente, rispetto a uno più virtuoso e strategico.
L’accesso contingente può essere molto rischioso, in quanto richiede un investimento iniziale rilevante (dovuto per esempio al coinvolgimento di consulenti esterni); la qualità della richiesta di finanziamento può essere di basso livello, data la finestra temporale limitata per l’invio dell’idea progettuale (il formulario) e vi è maggiore difficoltà nella definizione di un budget accurato, che permetta di sfruttare adeguatamente gli asset dell’ente come cofinanziamento economico al progetto, considerato che nella maggior parte dei casi i programmi comunitari richiedono una partecipazione finanziaria o economica del beneficiario per circa il 50% dei costi del progetto.
I rischi di una definizione poco accurata del budget sono rilevanti: se non si stima in modo puntuale il cofinanziamento economico, vi è la necessità di garantire un apporto finanziario di risorse che devono essere attinte dai bilanci sempre più limitati degli enti e gli effetti dell’anticipazione del pagamento delle spese rispetto all’incasso del finanziamento può generare problemi di cassa difficili da gestire.
La capacità di passare da un approccio contingente a uno strategico sarà l’elemento che permetterà di incrementare l’attrazione di fondi europei a gestione diretta negli enti locali, migliorandone anche il tasso di successo, che nei comuni intervistati è il 50% delle richieste predisposte e il 65% nelle province.
Tale passaggio richiede però una organizzazione interna all’ente che:
1. introduca un’attività di formazione costante rivolta ai funzionari e dirigenti sulla conoscenza dei programmi UE e sulle tecniche di progettazione europea;
2. adotti una programmazione pluriennale per l’accesso ai bandi di interesse;
3. individui dei referenti nelle sedi europee per svolgere attività di lobbying;
4. utilizzi strumenti informativi efficaci per la conoscenza in anticipo delle scadenze dei bandi europei;
5. favorisca la partecipazione a network internazionali
6. sia in grado di organizzare a livello locale progetti di qualità, innovativi e partenariati autorevoli.
Personalmente non credo che la scelta del consulente esterno per i fondi europei sia la soluzione migliore, o quantomeno la soluzione che da sola consenta di accedere a risorse significative. Credo invece che principalmente vada orientata la struttura amministrativa nel suo complesso verso un modo di lavorare ‘per progetti’ anticipando quelli che sono i possibili canali di finanziamento, strutturando partenariati e reti locali di cui l’amministrazione si deve fare promotrice e protagonista.
Così facendo non solo si faciliterebbe il percorso di accesso ai fondi europei, ma si realizzerebbero le condizioni per sviluppare una progettazione idonea ad essere presentata ed eventualmente finanziata su tutte le opportunità e i bandi, a prescindere da chi li emana.
Studio Di f.Travagliati.
Questo testimonia la nostra richiesta di un radicale cambiamento che l’amministrazione deve per forza affrontare, i tempi cambiano e con essi le tecnologie e inevitabilmente se i dirigenti da una parte e gli amministratori dall’altra non si adeguano devono essere sostituiti.
A dimostrazione di quello che scriviamo siamo a pubblicare l’ultima graduatoria pubblicata circa due mesi fa sul progetto integrato bando asse 5 2007 2013 relativi all’ambito provinciale di Ancona con la graduatoria dei beneficiari ammessi al finanziamento, dove Osimo non e’ assolutamente presente.
http://www.europa.marche.it/LinkClick.aspx?fileticket=qXcOyuG3_Mw%3d&tabid=325
Da pagina 5 in poi potrete trovare tutti i comuni che hanno beneficiato di tali stanziamenti.
Si spazia da Ancona a jesi , a Camerano, Offagna, allo stanziamento dei fondi per la ripulitura del fiume musone, siu dove noi abbiamo la pista ciclabile, e mentre Pugnaloni con il Pd la vuole illuminare gli altri comuni se la sistemano con i fondi comunitari…..e soprattutto ne fanno di nuove…..ma fosse solo questo..andate a guardare…
Non mi soffermo sul fatto che nessuno neanche coloro che dall’opposizione “sbaraitano “ e nulla concludono hanno mai parlato di cio’ nonostante la regione sia governata dai loro amici del pd.
Per concludere vorremmo portare a conoscenza della cittadinanza che esiste la possibilita’ per reperire fondi su:
http://www.europa.marche.it/
Il bello e’ che in questi uffici, e soprattutto in quello della cultura, i dirigenti sono osimani….

sabato 28 agosto 2010

sempre alle solite

Siamo sempre alle solite, il nodo Gordiano della politica osimana e’ il patto di stabilita’.
Quello che pero’ notiamo e’ la speculazione politica che se ne fa da una parte e dall’altra.
Nessuna proposta seria dalle opposizioni, e forse troppo giustificalismo dall’altra, ma una totale speculazione su una crisi che la politica non dovrebbe cavalcare, ma combattere.
Certo, siamo perfettamente d’accordo con Paola Andreoni per quanto riguarda le scuole in centro a dimostrazione che la politica puo’ trovare differenze di ideali ma convergenza su pubbliche scelte. Non ci stancheremo mai di dire, che l’amministrazione dovrebbe svoltare e cercare viste le ultime dichiarazioni di chiusura al Pd , di effettuare delle scelte coraggiose, che pero’ possano ridare slancio alla politica osimana, scelte che pero’ solo il sindaco puo’ fare.
Non si puo’ certamente rimanere legati ai vecchi sistemi per cercare di ipotizzare un futuro migliore, ma bisogna cambiare; idee nuove, forze nuove e slancio politico amministrativo, questi gli ingredienti a nostro avviso per dare la vera svolta a questa situazione stagnante..
Apprezziamo per questo la scelta di Argentina Severini, di candidarsi alla guida del Pd, dove i giovani, anche se di qualcuno non certamente giovane potrebbe fare a meno , stano tentando di prendere in mano una situazione ormai stantia.
“Rivoluzione”, che di fatto non e’ avvenuta negli altri movimenti , civici e non.
Come sempre abbiamo sostenuto che non c’e’ stato un ricambio generazionale nell’amministrazione, che sicuramente avrebbe contribuito a dare slancio e vigore alla citta’ tutta.
Non siamo a chiedere prebende come sicuramente i lettori maligni potrebbero pensare, come abbiamo gia’ dichiarato non abbiamo bisogno di entrare in campo in una partita difficile a dieci minuti dalla fine, e se si andasse ai rigori, e se veramente ci fosse voglia di apertura verso il centrodestra, allora chiederemo inequivocabilmente di essere tra i rigoristi.
Altrimenti la partita la lasceremo giocare agli altri, e ci organizzeremo per il prossimo torneo.
E non veniteci a dire che squadra che vince non si cambia.

mercoledì 11 agosto 2010

I programmi

leggiamo, e ne siamo compiaciuti, dell'apertura che il Sindaco Simoncini ha dimostrato verso Generazione iItalia.
Dopoo la bagarre politica di questi giorni sulla quale non intendiamo ritornare perche non e' mai stato e mai sara' nel nmostro stile affrontare il dibattito politico a quei livelli,sui contenuti.
Siamo lieti di confrontarci e discutere con tutte le forze politiche di centrodestra, e liste civiche, ma la condivisione deve aasolutamente essere di uomini e di programmi.
QUindi benvenga l'apertura delle civiche a Generazione Italia, ma il nostro intento semmai ci fosse condivisione, e' quello di sederci e parlare di scelte programmatiche future, al fine di affrontare tutti quei problemi che attanagliano il nostro paese e la nostra citta' in particolare, il lavoro, i problemi delle classi sociali meno abbienti, la viabilità la rivalorizzazione del centro storico, e lo sviluppo del turismo.
Per fare tutto cio' servono piu' energie fresche e nuove che , come sempre abbiamo sottolineato, mancano ad oggi nel panorama politico osimano..

Alessandro Buccelli
Generazione Italia

lunedì 9 agosto 2010

Pista ciclabile

Leggiamo sulla stampa dei furti alla pista ciclabile di Cmpocavallo ; film già visto, e potremmo dire lo avevamo detto da tempo, ma come sempre non siamo qua per fare sterili polemiche come qualcuno ha ultimamente sostenuto….
Dopo la proposta dei vigili urbani in bicicletta, o con motorini elettrici, l’unico risultato ottenuto e’ stata qualche multa a persone che non tenevano il cane al guinzaglio, giusto, per carità, ma ci viene comunque da sorridere.
Quella zona è ormai frequentatissima; è di per se sotto controllata durante la settimana, quando le pattuglie dovrebbero essere operative, figuriamoci il finesettimana, dove al posto di un vigile al telefono risponde una segreteria telefonica, che dice: “solo per motivi urgenti, chiamare il seguente numero”….ma che cos’e’ urgente?...Una cosa urgente per me, potrebbe non esserlo per un altro, equivale a dire se devi disturbare il vigile reperibile disturbalo ….ma solo in caso di morte……immaginiamoci una persona anziana che chiama….ma questa e’ un’altra storia.
Le soluzioni potrebbero esserci, e noi siamo a riproporle ancora una volta:
Vigili urbani in bicicletta o con motorini elettrici, collaborazione con le societa’ ciclistiche amatoriali, che hanno sempre qualcuno da quelle parti, e difficilmente girano da soli, oppure gli anziani, visto che l’amministrazione per la sicurezza ha deciso di utlizzare l’associazione “noi anziani”, per il cui lavoro ed efficienza mi congratulo pubblicamente con il sig, Cenci, si potrebbe affidare a loro anche il controllo della pista ciclabile.
Speriamo di non dover arrivare a pagare il parcheggio per fare una corsetta tranquilli, anche se tutto sommato potrebbe essere una soluzione, una piccola cifra, per un’ora di tranquillita’ (dove siamo arrivati…)
Sorrido alla proposta del PD, illuminare la pista ciclabile: niente di piu’ assurdo, forse gli uomini e le donne del PD sarebbe il caso che la frequentassero di più durante tutto l’anno, e non solo in campagna elettorale cosi’ da rendersi conto, che la pista ciclabile avrebbe bisogno di punti di acqua, andrebbe messa in sicurezza, ci sono delle zone pericolose e franate.
Ricordiamo poi a tutti i cittadini ,che la competenza, acqua potabile a parte, e’ della provincia, amministrata dal Pd, provincia che ha lasciato il fiume Musone, e di conseguenza le sponde dove gravita la pista ciclabile, in condizioni pietose.
Tornando all’illuminazione, vista la situazione che vive Osimo in questo periodo, che cosa succederebbe se di notte il percorso fosse illuminato? Chi lo frequenterebbe?
La mattina gli utenti correrebbero su un tappeto di lattine, bottiglie e quantaltro, non riusciamo a gestire le logge di notte , figuriamoci una pista ciclabile.
La natura della pista di Campocavallo e’ questa, l’aperta campagna, se volete panchine illuminazione ecc. potete tranquillamente andare a correre a Piazza Nuova.

lunedì 2 agosto 2010

La colpa e' di tutti

Si continua a litigare per capire di chi sia la colpa se Osimo e’ un cantiere perenne.
Vero, il piano regolatore e’ stato fatto dall’amministrazione Niccoli, , e’ anche vero pero’, che un piano regolatore dovrebbe valere per molti anni e quindi dovrebbe essere tutelato da tutti.
In poche parole tutte queste nuove costruzioni e licenze edilizie potevano essere spalmate in piu’ decenni non in mesi o anni; quindi la colpa e’, di chi da una parte , ha approvato il piano regolatore, e di chi dall’altra, inequivocabilmente, non lo ha tutelato abbastanza.
La cittadinanza i cittadini e Osimo tutta, non hanno ricavato nulla, anzi forse ci hanno rimesso su piu’ fronti, da queste lottizzazioni, (viabilita’, spazi verdi, ecc.) questo sta a significare che gli imprenditori edili Osimani e non solo , non hanno avuto assolutamente un minimo di buonsenso, costruendo a caso , e soprattutto senza un minimo di “concezione estetica”, e paesaggistica.
A contribuire a tutto ciò , esistono anche quegli osimani, che da una parte si lamentano e dall’altra appena hanno la possibilità di ricavare qualche cosa, passerebbero sopra il cadavere delle proprie madri, per rendere edificabile il proprio pezzetto di terra.
Un po’ come succede in centro; i “benpensanti “ si lamentano e poi sono i primi ad affittare in nero o a posto letto appartamenti ad extracomunitari, sono i primi a chiedere ai servizi sociali se hanno qualcuno da mandargli, tanto l’affitto lo paga il comune, chi occupera’ poi l’appartamento non e’ un problema, e i vicini?
“Affari loro”. ( questo e’ uno dei motivi per cui il nostro centro storico e’ ormai fatiscente, che senso ha infatti ristrutturare un appartamento se tanto c’e’ la possibilità di affittarlo a chi dell’estetica e soprattutto della sicurezza non ne fa una prerogativa?)
Oppure sempre tutti quegli osimani perbene che si lamentano dei parcheggi, poi sono proprietari di due o tre garage, ma quelli li affittano….
Ma il “vil denaro” e’ sempre troppo importante e ofusca un po’ gli occhi di tutti, da una parte e dall’altra , infatti come tutti hanno potuto notare nessuno del coordinamento del PD Osimano ha ancora dato risposte alle nostre domande sugli incarichi ricevuti, e soprattutto sugli stipendi che la collettivita’ ,ossia tutti noi, gli stiamo elargendo.
Forse il problema e’ che la classe politica osimana dovrebbe cambiare radicalmente, da una parte e dall’altra , si fanno sempre gli stessi nomi ormai da 20 anni, nessun movimento sia nelle liste civiche che nelle opposizioni e’ riuscito a creare una classe dirigente nuova.. …
Non me ne vogliano ne’ alcuni assessori, ne’ alcuni consiglieri, ma siete li da 15/20 anni, e sarebbe stata sicuramente la stessa cosa anche se le elezioni le avessero vinte le sinistre.
Credo che servano forze nuove e gente piu’ fresca…forse una nuova “Generazione” che non abbia sulle spalle vicende passate, e possa evitare gli errori del presente, ma che possa determinare “ il Futuro e Libertà’ “ della Citta’, perche’ come sempre chi “semina vento non puo’ che raccogliere tempesta”.

venerdì 30 luglio 2010

Berlusconi illiberale, continueremo a difendere i nostri valori

Ieri sera in due ore senza poter esprimere le mie ragioni sono stato di fatto espulso dal partito che ho contribuito a fondare perche’ ritenuto colpevole di, e leggo il documento che e’ stato approvato ieri sera, ‘stillicido di distinguo o contarieta’ nei confronti del governo, critica demolitoria alle decisioni del partito, attacco sistematico al ruolo e alla figura del premier’, inoltre avrei ‘costantemente formulato orientamenti’ perfino, pensate che misfatto, ‘proposte di legge che confliggono con il programma elettorale’. La concezione non propriamente liberale della democrazia che l’onorevole Berlusconi dimostra di avere emerge anche dall’invito a dimettermi perche’, sempre parole del documento, ‘allo stato e’ venuta meno la fiducia del Pdl nei confronti del ruolo di garanzia di presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni’. Ovviamente non daro’ le dimissioni perche’ e’ a tutti noto che il presidente deve garantire il rispetto del regolamento e la imparziale conduzione della attivita’ della Camera, non deve certo garantire la maggioranza che lo ha eletto. Sostenerlo dimostra una logica aziendale, modello amministratore delegato
consiglio di amministrazione, che di certo non ha nulla a che vedere con le nostre istituzioni democratiche. Ringrazio i tantissimi cittadini che in queste ore, comunque difficili, mi hanno manifestato la loro solidarieta’ e mi hanno invitato a continuare nella difesa di valori irrinunciabili quali l’amor di patria, la coesione nazionale, la giustizia sociale, la legalita’. Legalita’ intesa nel senso piu’ pieno del termine, cioe’ lotta al crimine, come meritoriamente sta facendo il governo, ma anche legalita’ intesa come etica pubblica, senso dello Stato, rispetto delle regole. E’ un impegno che avverto come preciso dovere, anche per onorare il patto con quei milioni di elettori del Pdl, onesti, grati alla magistratura e alle forze dell’ordine che non capiscono perche’ nel nostro partito il garantismo, principio sacrosanto, significhi troppo spesso pretesa di impunita’. Infine ringrazio dal piu’ profondo del cuore, i parlamentari del Pdl che nelle prossime ore daranno vita ad iniziative per esprimere la loro protesta per quanto deciso ieri dal vertice del partito. Sono donne e uomini liberi che sosterranno lealmente il governo ogni qualvolta agira’ davvero nel solco del programma elettorale. E che non esiteranno a contrastare scelte dell’esecutivo ritenute ingiuste o lesive dell’interesse generale. Ieri e’ stata scritta una brutta pagina per il centrodestra e piu’ in generale per la politica italiana. Cio’ tuttavia non ci impedira’ di preservare i valori autenticamente liberali e riformisti del Pdl e di continuare a costruire un futuro di liberta e’ per la nostra Italia. Grazie

mercoledì 28 luglio 2010

Amici Animali

Come in gran parte d’Italia e d’Europa il fenomeno degli animali da affezione e’ molto sentito.
Molte citta’ turistiche sono ormai prive di barriere verso gli amici animali, e molte strutture alberghiere ne fanno il loro cavallo di battaglia.
Per questo anche ad Osimo, come ad esempio Milano, Roma ed altre citta’ in italia dovrebbe essere costitutita la figura del Garante degli Animali, anche in virtu’ del regolamento esistente.
http://www.comune.osimo.an.it/municipio/regolamenti/regolamento_animali_osimo.PDF

Dal sito del comune di Milano :
Il ruolo del Garante
Il Garante per la tutela degli animali è una figura fortemente innovativa istituita a Milano sin dal 2006 in seguito all'approvazione del Regolamento di Tutela degli Animali.
È il Piano Generale di Sviluppo che stabilisce ad esempio a Milano i compiti e gli obiettivi del Garante. Questi consistono sia nell'affermazione e difesa dei principi di protezione degli animali, sia nello svolgere un fondamentale raccordo tra le varie realtà associazionistiche locali, le istituzioni e i cittadini.
Il garante chiaramente deve essere una figura istituzionale che su delega del sindaco ne esegue le funzioni , e soprattutto deve avere un ufficio a disposizione per relazionarsi con enti e cittadini.
Le competenze
Ecco in sintesi la giornata di lavoro del Garante per la tutela degli animali:
• affermazione e difesa dei principi e valori fondamentali per il benessere e la protezione degli animali
• promozione di iniziative di sensibilizzazione, crescita culturale ed educativa sui temi della tutela degli animali
• diffusione dell'informazione e della conoscenza delle norme che regolano la materia
• relazioni con le associazioni protezionistiche ed animaliste presenti sul territorio. Con esse sviluppa un dialogo e un confronto sui temi della tutela degli animali per un migliore coordinamento delle iniziative in programma, per un maggior livello di collaborazione con le istituzioni e per un'integrazione efficace dei contributi della società civile
• incontri con i singoli cittadini e con le istituzioni al fine di far crescere la sensibilità sulle esigenze di salvaguardia, difesa e valorizzazione dei principi di tutela e protezione degli animali
• raccordo con enti pubblici ed istituzioni per l'attuazione ed applicazione di leggi e regolamenti
• raccolta di proposte e segnalazioni da parte di singoli cittadini, delle associazioni professionali e di quelle protezionistiche ed animaliste, in merito a problematiche specifiche presenti in città
• comunicazione di esigenze, problemi aperti e proposte al Sindaco , collaborando nel progettare provvedimenti specifici volti a migliorare le condizioni per il rispetto degli animali in città
• segnalazione alle Autorità competenti di carenze, disfunzioni, nonché fatti configurabili come ipotesi di reato in materia di maltrattamento degli animali.
Chiediamo quindi all’amministrazione osimana e a tutte le forze politiche di voler condividere con noi tale progetto.
Alessandro Buccelli
Generazione Italia Osimo

lunedì 26 luglio 2010

Skate park

......sgombrare il campo dalle facili polemiche che alcuni personaggi politici sono abituati a fare pretestualmente...io non sono abituato a fare polemiche strumentali e soprattuto pretestuose,sia io che il mio gruppo abbiamo sempre cercato di dire le cose come stanno, a volte appoggiando le liste civiche,a volte no, questa volta diciamo no e se la pensiamo in maniera diversa non necessariamente dobbiamo ,e devo essere etichettato per strumentale e tantomeno pretestuoso, il pluralismo e' alla base della democrazia...oppure anche dalle vostre parti vale la regola o la si pensa come noi o non si deve parlare?
Vorrei precisare che:
Una struttura comunale non necessariamente deve essere data in gestione.
2) semmai cosi' fosse,dovrebbe essere gestita nel migliore dei modi, 365 giorni all'anno perche'realizzata con le tasse dei cittadini
3) a differenza di chi replica,ho verificato prima di scrivere, e come si legge nel commento di "billa" sul giornale di ieri ,una cittadina ha confermato la mia versione,e le conferme dei cittadini non valgono solamente per gli speed box:
Da venerdi' a Domenica nessuno dei frequentanti la pista ha potuto fare una doccia, e ribadisco che per lavarsi hanno usufruito della piscina comumnale
4) nella pista non c'e' una fonte di acqua funzionante.
5)l'assessore non deve monitorare, deve fare.
6)una struttura pubblica non deve essere affascinante ma funzionale.E rimango stupito che un amministratore badi piu' al fascino che alla funzionalità
7) una struttura all'aperto come quella e' impraticabile con la pioggia invernale, e le strutture limitrofe chiudono in estate:
Piscina comunale alla fine di luglio.
Calcetto con relativo bar fine giugno (nonostante gli sforzi del gestore del bar).
I ragazzi, piu' di 90, per una prova del campionato italiano, hanno piantato le tende nella "giungla".
Come possiamo parlare di recettività turistica, se organizziamo in questo modo una tappa di un campionato italiano?
Un'ultima domanda all'assessore:
se un minorenne domani,27 Luglio andasse a praticare skate e si facesse male...di chi sarà la responsabilità?
Ma da domani e sottolineo domani, i cittadini devono sapere che se andranno a fare skate avranno bagni,doccia e acqua a 50 metri come superficialmente asserito dall'assesore Antonelli

sabato 24 luglio 2010

Mi scappa la pipi'.......

Skate Park.
Lo splendido complesso inaugurato lo scorso anno in via Vescovara ha fatto rilevare in questi giorni dei disservizi importanti.
Molti ragazzi anche venuti da fuori si sono lamentati di non poter accedere a nessun servizio igienico durante la giornata e soprattutto per bere dell’acqua si sono dovuti rivolgere alla piscina comunale.
Questo sta a significare che chi gestisce la struttura non ha pensato di dotarla dei più elementari servizi igienici, un bagno una doccia ed una “fonte di acqua”.
Per essere più precisi:
Dove fanno, “pipi” tutti i ragazzi che utilizzano lo skate park?
Dove possono bere qualcosa?
E’ strano che un assessore allo sport non si sia accorto di tutto ciò com’è strano che chi gestisce questa struttura non abbia evitato questo disservizio.
Per non parlare delle carte e cartacce, lattine e bottiglie che sono sparse nel perimetro del parco stesso.
E’ una struttura nuova dove sono stati investiti molti soldi, è una struttura unica nei dintorni,
Potrebbe essere un’attrazione importante ma che figura fa la città anche nei confronti di coloro che vengono da fuori, e sono tanti, se poi come contorno c’e’ il deserto?
Evitiamo quindi di farla degradare perché continuando così tra qualche anno, questo sarà inevitabile.
La gestione potrebbe anche pensare a una tensostruttura per l’inverno con docce calde e spogliatoi.
I giovani sono una risorsa importante e le politiche giovanili, attraverso gli assessorati di competenza ,devono essere anche queste.
Diamo la possibilità ai nostri ragazzi di praticare uno sport prettamente estivo anche d’inverno, e chi ora gestisce e usufruisce di questa struttura solo per determinati eventi, o la adegua o gli si tolgono le chiavi.

Generazione Italia Osimo