Siamo disponibili a confronti e sederci a tavoli politici, ma non siamo disposti ad essere usati come merce di scambio.
Leggiamo troppo spesso ormai il nostro nome, sia sulle dichiarazioni dell’opposizione, dove effettivamente siamo entrati nel merito, chiedendo di essere rappresentati dal PDL in consiglio, che da parte della maggioranza.
La certezza che Futuro e Liberta’ e’ ormai un partito e’ sotto gli occhi di tutti , e il 6 e 7 novembre a Perugia tutto avra’ conferma con la presentazione del manifesto politico.
Restiamo pero’ interdetti su molte dichiarazioni che leggiamo nella maggioranza, come se la nostra presenza fosse per alcuni un appiglio per trattative personali ed utilitaristiche.
Ribadiamo che ne’ il sottoscritto, ne’ altri del movimento Futuro e Liberta’, hanno mai asserito che rappresentanti della giunta osimana abbiano aderito al nostro movimento.
Se casomai , dovesse esserci una convergenza politica ci confronteremo con il sindaco e se dovessimo decidere lo decideremmo con il sindaco. Ritenendo che i cittadini nell’ultima tornata elettorale , il sottoscritto in primis al ballottaggio, hanno votato Simoncini, e non tutti i rappresentanti delle liste civiche, come costituzionalmente inteso “elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale”, non di tutto il resto..
Non possiamo negare di essere stati contattati per conoscere i nostri progetti futuri, come e’ logico e lecito che sia in un paese democratico e plurale, ma mai abbiamo chiamato nessuno , semmai è accaduto il contrario.
Questo per ribadire che futuro e Liberta’ si porra’ come e’ logico , nel dibattito politico ma per costruire e non per contrattare, ne’ per essere moneta di scambio.
Laddove fosse possibile, saremo disposti a dare il nostro apporto umano, progettuale ed ideologico, ma non pigoleremo ne’ sotto le porte del palazzo comunale ne’ altrove.
Mai abbiamo corteggiato nessuno, e , dal 6 e 7 novembre cominceremo il nostro percorso politico, organizzando gli appuntamenti elettorali a noi piu’ prossimi come le elezioni provinciali.
Avemmo tutto il tempo poi per definire la situazione politica locale, che non necessariamente dovrà passare attraverso trattative che tuttora sono in essere, nelle quali e’ speso il nostro nome e con le quali noi non abbiamo nulla a che fare.
Siamo aperti a chi crede in questo progetto e assolutamente no a chi lo vorrebbe strumentalizzare per trovare in momenti migliori un rifugio politico , cosa che non fa assolutamente parte delle nostre intenzioni concedere. A buon intenditor poche parole.
Alessandro Buccelli
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