Umberto Bossi ha esagerato. Prima ha detto che gli Azzurri avrebbero superato la Slovacchia, perché “Tanto la partita se la comprano”. Poi qualcuno gli avrà fatto notare che anche i dieci milioni di padani pronti a impedire a Fini di superare il Po tifano Italia, e così il Senatùr – da politico accorto qual è – ha fatto immediatamente marcia indietro: “Chiedo scusa alla Nazionale azzurra, stavo davvero soltanto scherzando“.
Umberto Bossi è il padre del Presidente della Lega Federale Calcio Padana (Renzo la trota, sì…). Evidentemente ce l’avrà con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, che è una cosa seria. Anche nel calcio, insomma, la Padania non esiste e l’Italia è una cosa seria.
Guai a chi tocca la Nazionale, anche Bossi lo sa. Siamo italiani, amiamo il calcio e allo sport pallonaro teniamo più della guerra, come ci disse beffardamente Churchill.
Forse perché la Nazionale di calcio è l’Italia che non c’è e che invece vorremmo avere. Giovane, forte (anche se in Sudafrica…) e con un unico obiettivo: vincere. Un po’ il contrario del Paese reale: vecchio, stanco, senza un vero obiettivo se non la sopravvivenza quotidiana.
Ecco, vorremmo un’Italia senza le uscite infelici di Bossi. E con uno spirito da Nazionale.
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