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Intervento Alessandro Buccelli congresso provinciale

venerdì 18 giugno 2010

Coccinelle

Migliarini parla bene, ma noi siamo completamente daccordo con CONFCOMMERCIO
Ci sono gia’ molti progetti per il centro storico e credo non servano i consigli di un costruttore.
Per quanto riguarda il mercato coperto , e’ ormai una favola, di cui non si conosce ancora la fine …ma speriamo che come in tutte le favole “il fine sia lieto”.
Pregevole e’ infatti il progetto che i commercianti del centro stanno attuando.
Per quanto riguarda i centri commerciali, sarebbe invece il caso che qualcuno pensasse a sistemare il Cytiper delle fornaci, diventato ormai un supermercato degno della Bucarest di altri tempi.
La temperatura che e’ all’esterno e’ la stessa che troviamo all’interno in quanto l’aria condizionata praticamente non funziona, l’aquisto di prodotti freschi ,per non parlare dei gelati e’ improponibile, in quanto dal momento che si mettono nel carrello a quando si esce dalla struttura sono gia’ praticamente “bolliti”, Tralascio le considerazioni che potrebbero seguire sulla conservazione dei cibi. Sta di fatto pero’ che sia per il personale che per la clientela l’aria e’ irrespirabile.
Per quanto riguarda il nuovo polo commerciale, ci lascia stupita la forma di assunzione del personale con contratti a termine quasi “settimanali”.
Quindi non posti di lavoro ma illusioni a tempo determinato.

1 commento:

  1. Sono daccordo nel momento in cui si parla di contratti starni, di illusioni lavorative. Ma non lo sono affatto quando si dice che il vecchio cityper poveva essser ri-sistemato. Ormai, da tempo gravava di uno stato avanzato di usura e, penso che ciò era più che evidente; la pavimentazione all'interno era spaccata in alcuni punti ad esempio. Per non parlare di quegli orribili parcheggi all'esterno. Una persona disabile non sarebbe stata in grado di accedere al supermercato, in quanto sono stretti e completamente dissestati. Vogliamo discutere invece di quei cassonetti enormi nel parcheggio? O delle striscie pedonali posizionate alla fine di una salita? Per farla breve, quel supermercato non rispetta più i parameti urbanistici. Quindi non si deve parlare di "risanamento" ma bensì di "ristrutturazione". E una ristrutturazione avrebbe di certo comportato un rifacimento totale e più piccolo dello stabile. Quindi ci sarebbero stati problemi riguardanti i lavoratori, ma in questo caso si sarebbe parlato di tagli del personale.

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