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mercoledì 30 giugno 2010

Assessore con noi non se lo puo' permettere

Consiglio di quartiere Osimo centro,:
deserto e triste come non mai, proposte e problemi anni 30, (tranne una, complimenti ala signora che ha proposto di abbellire Osimo con finestre e terrazze fiorite).
Giovani neanche l’ombra.
Nei giorni scorsi avevamo accolto favorevolmente la riproposta del PDL relativamente ad un nostro progetto sulle scuole in centro, proposta che come dice la parola stessa presume che ci sia un confronto, un colloquio, magari anche un dibattito, ma la risposta dell’assessore Giacchetti è stata alquanto inopportuna “proposta campata per aria”.
Generazione Italia non accetta assolutamente una risposta del genere, da chi dovrebbe rappresentare poiché ne ha le deleghe, l’amministrazione comunale.
Abbiamo sempre fatto una politica corretta, propositiva, e mai cercato lo scontro, ma evidentemente ad Osimo è ormai di moda fare politica in questo modo con risposte dall’una e dall’altra parte tese a denigrare l”avversario”.
Vorrei ricordare all’assessore Giacchetti che Lei ha le deleghe alle Politiche Giovanili, e alla scuola quindi dovrebbe cercare soluzioni invece di mettere paletti, viste le competenze che il Sindaco le ha assegnato.
Vero, potrebbero non esserci strutture con degli standard idonei in centro, ma è altrettanto vero che nel corso degli anni le strutture che ci sono non sono mai state sistemate ed adeguate ai tempi, e speriamo che in alcune di esse non vengano fatti appartamenti, perché se ci saranno gli standard abitativi, probabilmente ci potrebbero essere anche quelli scolastici.
Potremmo anche ricordare che in comuni come Recanati, Senigallia, Jesi e in moltissimi comuni simili ad Osimo le scuole sono in centro, ma la nostra proposta cercava il confronto e non lo scontro.
Non necessariamente però la soluzione potrebbe essere questa, perché, in effetti, i tempi cambiano e bisogna adeguarsi ad essi, quindi anche scuole moderne e tecnologiche in periferia potrebbero essere ormai necessarie.
Resta, però il fatto, ed è testimoniato dal consiglio di quartiere di ieri sera, che i problemi del centro interessano a “quattro gatti”, quindi qualsiasi proposta dovrebbe essere perlomeno presa in considerazione.
Perché ad esempio dal prossimo autunno, l’assessore Giacchetti non organizza riunioni simili ai consigli di quartiere nelle scuole la mattina con le assemblee dei ragazzi?
Perché non chiedere direttamente a loro quali sono le loro necessità?
Perché non cercare di avvicinarli, e magari inserire nei consigli di quartiere un rappresentante giovanile di ogni scuola?
Perche’ non cercare di capire il motivo per il quale i ragazzi e i giovani non si avvicinano piu’ alla politica e a i problemi della loro citta’?
Dire sempre no , non è la soluzione e se qualcuno propone, senza bramosie di potere e senza mire poltronistiche, non e’ per forza “campato per aria”.
Su tutto ciò e sulla correttezza politica non faremo mai sconti a nessuno.
Alessandro Buccelli
GI

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