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Intervento FIni MIlano

Intervento Alessandro Buccelli congresso provinciale

mercoledì 16 marzo 2011

LA NOSTRA ITALIA

Non pensate che l'Italia sia un paese interessante?
A questa domanda potrebbero seguire infinite risposte , tra le quali :
“In realta', no l'Italia non e' un paese interessante, anzi non interessa a nessuno. E, comunque non c'e' speranza,. I politici sono tutti corrotti , siamo un paese di individualisti , non siamo capaci di fare squadra . La nostra industria e' stata annientata dalla Cina e dall'India. le nostre università hanno enormi problemi . Il nostro sistema giudiziario e' malato. Un'igenista dentale dall'oggi al domani guadagna 10 mila euro al mese per non parlare di quanto guadagnano ipotetiche nipoti di capi di stato stranieri”
Ma visto che stiamo per festeggiare il 150 anniversario della nostra unità, cosa penserebbero Cavour, Mazzini, Garibaldi?
Da questi discorsi che sicuramente la maggioranza dei lettori condivideranno , sembra quasi che non siamo orgogliosi di essere italiani, ma non e' cosi', sul fatto che lo siamo non ci sono dubbi, ma e' anche vero che viviamo in un paese da 150 anni e che mai siamo stati mai una nazione . L'unica cosa che ci unisce e' il calcio , e spesso neanche quello-
E' indubbio che non ce' una sola Italia ma due, il Nord e il Sud,(o tre o quattro , secondo alcuni).
Il qualunquismo su questo aspetto regna sovrano , ma le statistiche ci dicono questo:
La gente puo' essere piu' ricca al Nord , ma anche li' i problemi non mancano. I politici corrotti non si trovano solo al Sud, e nemmeno i mafiosi purtroppo, e se consideriamo altre preoccupazioni diffuse, come le universita' , le tensioni sull'immigrazione, il calo della competivita' e' chiaro che si tratta di questioni nazionali e non certo regionali.
Il Sud e il Nord, sono molto diversi tra loro, come del resto lo sono il Piemonte e le Marche, la Liguria e il Friuli..
Ma contemplata cosi' credo che sia piu' utile dividere l' Italia, piuttosto che in nord e sud, in Mala Italia e buona Italia.
La mala Italia e' di certo italiana, ma non e' l' Italia nel suo complesso. Si tratta in primo luogo di corruzione e criminalità , ma anche dell'impulso a cercare di ottenere il potere per abusarne nel proprio interesse, ad accumularne sempre di piu' per ricompensare amici , famiglia, portaborse e partner sessuali senza tenere conto di meriti o capacita', creando chiusura invece di apertura , esclusione in vece di inclusione.
Ma se l mala Italia sembra prevalere , come e' possibile che un italiano sia stato il piu' giovane chef di tutti i tempi a ricevere le tre stelle michelin,?
O che in Italia nonostante le difficolta' ci siano cosi' tanti imprenditori. Come e' possibile che l'Italia nel 2009 sia stato il quinto paese produttore al mondo?
Come e' possibile che ci siano associazioni che combattono la mafia,ritrovando una vita post industriale?
Ci sono giornalisti e magistrati che hanno il coraggio di dire e affrontare verita' anche scomode, la buona Italia c'e' e combatte.
L'UOMO CHE SPOSTA LE MONTAGNE INIZIA DAI SASSOLINI.
Non si stanno cercando raggi di luce nelle tenebre, come a dire che nonostante tutto Gheddafi ,sia un buon padre di famiglia , come del resto chi lo ha baciato.
La buona Italia ha il suo fondamento nei sentimenti morali, nella\solidarieta' nello spirito di apertura e di progresso ma non solo quello di singoli individui o singoli gruppi.
Oggi ci sara' un consiglio comunale, Sig sindaco faccia suonare l'inno e da oggi lo faccia suonare sempre ogni qualvolta il consiglio si riunira'
Non facciamo come quei ministri che prima fanno questo giuramento:
“GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA, DI OSSERVARNE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI E DI ESERCITARE LE MIE FUNZIONI NELL'INTERESSE ESCLUSIVO DELLA NAZIONE.
Poi dopo questo giuramento non festeggiano questa ricorrenza, non usano il tricolore, e non cantano l'inno..Anticostituzionale?
Decidetelo voi
Alessandro Buccelli

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