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Intervento FIni MIlano

Intervento Alessandro Buccelli congresso provinciale

mercoledì 1 giugno 2011

Sempre con tanta dignita'

componente del direttivo comunale e provinciale di Futuro e Libertà, che ha dato il là alla crisi di giunta sollevando la polemica sulla pasta dei “senza testa” ideata da Pirani, scrive anche lui una lunga lettera aperta: “In questi ultimi tempi, molto si è parlato di Fli e di come Fli si è rapportato con l’amministrazione. Sacrosanto che Buccelli con il suo gruppo al ballottaggio hanno appoggiato apertamente Simoncini, dietro anche, è inutile nasconderlo, ad un patto preelettorale, non sottoscritto solo con il Sindaco ma con tutta la maggioranza, ma di questo parleremo eventualmente nei prossimi giorni. La cosa davvero strana è che nonostante tutto abbiamo sempre detto senza peli sulla lingua quello che ritenevamo giusto e quello che ritenevamo sbagliato, con un unico intento: il bene della collettività’. Ecco nell’ordine alcuni esempi: parcheggi rosa (altre opposizioni in silenzio, evidentemente non li ritenevano utili); valorizzazione del centro storico con: suolo pubblico gratuito per i bar dalla primavera in poi, wi fi in centro, ristrutturazione delle logge e apertura sotto di esse di attività commerciali (opposizioni in silenzio, tranne che per il wi fi scopiazzato dal Pd, emendato dalla maggioranza, senza che nessuno facesse riferimento all’idea che proveniva da Fli. Sulla mozione di Pugnaloni Fli si e’ pubblicamente complimentato); firme per il cinema (opposizioni in silenzio tranne quando hanno capito che il tutto poteva essere strumentalizzato); firme per il ponte a Campocavallo (opposizioni in silenzio, come se quel ponte loro non lo usassero); firme e condivisione contro la vendita della scuola Bruno da Osimo (vedi polemica con assessore Giacchett: “Proposte campate per aria” disse).
La maggior parte di queste erano comunque proposte, che fossero per aria o sulla terra non conta molto direi, ma di fatto non sono state neanche prese in considerazione, né dal sindaco, tanto meno dal vicesindaco, da qualsivoglia assessore o almeno da un consigliere comunale, quindi siamo sulla stessa barca che si chiami, albergo diffuso o parcheggio rosa neanche noi non siamo mai stati ascoltati con la differenza che il vicesindaco poteva dire qualcosa, visto che lamenta la mancanza di pluralismo .Ma non lo ha fatto. Poi abbiamo appoggiato la maggioranza , ad esempio sugli speed box, ma anche questo evidentemente era dovuto. Poi siamo stati tirati in ballo dicendo che l’ 1,8 percento non serve a nulla: mi domando e ci domandiamo allora il perché di alcuni incontri a cui siamo stati chiamati, e ripeto siamo stati chiamati. Evidentemente l’1,8 percento quella volta non era così’ importante, ma di questo tratteremo quando come detto sopra parleremo di quel famoso tavolo politico, dove tutti erano presenti.
Poi la leggenda della pasta, che e’ stata una semplice critica politica, a cui poteva tranquillamente seguire una risposta politica. MI spiace che Francesco si sia dimesso, e lui sa che a me dispiace davvero, condividiamo anche il circolo culturale Il Caffè ma quella non è politica e lui lo sa, a differenza di altri che non vedevano l’ora che la maggioranza andasse in crisi e adesso fanno gli angeli. La cosa paradossale è che il tutto sarebbe stato causato da un articolo di Fli, naturalmente un paradosso, ma se così fosse, complimenti alle opposizioni, nulla avete fatto in 12 anni, a Fli sono bastati tre mesi di vita e un articolo di giornale per mettere in crisi le ‘Grandi liste civiche’. Tutto questo e’ veramente ridicolo e pretestuoso.
Fli è nato da poco , ad Osimo non è in maggioranza ma è all’opposizione, se ci fossero stati i presupposti per un accordo politico questo sarebbe già stato siglato. Aspettiamo che prima o poi o il Sindaco, o alcuni degli assessori e non ,che erano presenti al famoso incontro preelettorale, battano un colpo, cosa difficile, quando c’e’ da mantenere le parole date a quanto pare e’ sempre dura, restiamo però dell’opinione che parole d’onore a parte, quando e se ci saranno i presupposti politici, e per politici si intende soprattutto programmatici, allora potremo parlarne, ma i matrimoni si fanno sempre in due e per ora preferiamo rimanere single,ma con tanta dignità”.

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