andiamo a casa

andiamo a casa

andiamo a casa

La nostra attività si ferma , per conoscerci, sostenerci e avere informazioni 3485442488
andiamo a casa

Intervento FIni MIlano

Intervento Alessandro Buccelli congresso provinciale

martedì 25 gennaio 2011

Il presidente della camera ad Ancona

ANCONA - Ci si attendeva da Fini parole forti e lui non ha deluso le aspettative. Nella convention che si è tenuta ieri sera a Portonovo col presidente della Camera, gli esponenti regionali di Futuro e Libertà per l’Italia e 400 invitati, fra cui molti imprenditori, si è parlato soprattutto di politica nazionale. Ma Gianfranco Fini ha pure ammesso che “la piccola media impresa marchigiana è penalizzata da questo stallo e dalla contrapposizione fra nord e sud. Le Marche invece sono un esempio da seguire e valorizzare”.

Poi le stilettate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: ”Il tempo è galantuomo. Sono bastati pochi mesi per capire che le critiche fatte dall’interno al Pdl non erano un fatto personale, ma fondato” ha affermato il presidente della Camera ieri sera durante l’assemblea alla Fonte di Portonovo.
Rispetto per le istituzioni. L’Italia avrebbe bisogno di un altro centrodestra che abbia “senso dello Stato e rispetto per le istituzioni”. E ciò vuol dire ” rispettare le altre istituzioni, quelle che in primis garantiscono la legalità, quel fondamentale presupposto di una democrazia che è la libertà dal sopruso, dal crimine”. “Senso dello Stato – ha ribadito Fini- vuol dire garantire non solo che la legge è uguale per tutti ma che chi sbaglia paga, e questo vale per tutti, anche per i magistrati quando sbagliano ma a maggior ragione per chi è al vertice delle istituzioni”.
Caso Ruby. E poi “per andare al governo c’é chi si vende l’anima e anche altro”. Su Berlusconi “nessuno contesta la presunzione di innocenza ma non può essere presunzione di immunità o addirittura di impunità, abbiamo contrastato e contrastiamo una riforma della giustizia che serve solo per chiudere i conti e mette chi ha subito un torto nelle condizioni di rimanere con un pugno di mosche in mano”. Anche per questo sul caso Ruby l’unico modo per archiviarlo “è che la magistratura vada avanti: facciano ciò che devono fare accertino quel che è accaduto”.
Caso Marcegaglia. Sulle dichiarazioni forti del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha accusato il governo di essere fermo da sei mesi, Fini ad Ancona ha concordato: “credo che il presidente Marcegaglia sia stato molto chiaro e non so se qualche solerte gazzettiere di Berlusconi gli abbia detto anche questa volta che si tratta di un complotto. Una volta sono i magistrati, una volta sono gli alleati, domani magari saranno gli imprenditori. Ma non è così – conclude Fini – la Marcegaglia ha detto la verità”.

Nessun commento:

Posta un commento